Avere accesso al nido o ai servizi socioeducativi per i bambini e le bambine è sempre più spesso insostenibile per le famiglie. Come è difficile accedere ai servizi a ciclo diurno per le persone con disabilità o per gli anziani non autosufficienti, cioè per la frequenza dei centri diurni socioeducativi e riabilitativi e per le persone affette da patologie neurodegenerative (demenze senili, Parkinson, Alzheimer). Per sostenere le famiglie e gli enti che gestiscono i servizi rivolti ai due target, l’Assessorato regionale al Welfare ha stanziato circa 30 milioni di euro per il finanziamento dei “Buoni servizio di conciliazione”, vale a dire per l’erogazione di contributi economici rivolti a sostenere l’onere della compartecipazione delle rette a carico delle famiglie per asili nido e centri diurni e altri servizi per bambini, anziani e disabili. Si tratta di un intervento assai significativo sia per la platea vasta dei potenziali destinatari finali, ma anche per la platea dei beneficiari, cioè per i soggetti pubblici e privati che erogano i servizi. Sono previsti contributi fino a 600 euro mensili. Per conoscere tutti i dettagli dei due Avvisi pubblici (quanti e quali sono i beneficiari, come funziona il meccanismo di attribuzione delle risorse, quali sono le strutture interessate etc.) l’Assessore regionale al Welfare Elena Gentile ha indetto una conferenza stampa martedì 18 dicembre 2012 alle ore 11,30 a Bari nella Sala stampa della Presidenza della Giunta, al terzo piano, in via Lungomare Nazario Sauro. Alla conferenza stampa parteciperanno: l’assessore Elena Gentile, la dirigente regionale del Servizio Programmazione e integrazione sociosanitaria Anna Maria Candela, la dirigente del Servizio Benessere sociale e pari opportunità Francesca Zampano.

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