E’ stato inaugurato nei giorni il nuovo complesso residenziale che ospiterà la Residenza Sociosanitaria Assistenziale “Rossini”, sito nella periferia sud di Fasano lungo la strada vecchia per Laureto (Via Gravinella).

La cerimonia si è volta alla presenza di autorità istituzionali, religiose, politiche e militari; presente anche un pubblico numeroso e curioso di conoscere la nuova struttura la cui apertura ha attraversato lunghe peripezie. La casa per anziani, ospitata presso i locali dell’ospedale Civile sino a quando non venne chiusa per alcune carenze riscontrate, venne pensata e ideata bel 130 anni orsono da un sacerdote, il canonico Luigi Rossini, deceduto nel 1887.

Alla cerimonia inaugurale hanno presenziato il sindaco Francesco Zaccaria, il presidente dell’ASP terra di Brindisi, Massimo Vinale, il consigliere regionale Fabiano Amati, il priore don Sandro Ramirez, il vescovo mons. Giuseppe Favale e il vice presidente dell’Asp Vito Ventrella che a vario titolo sono intervenuto per sottolineare il valore sociale, morale e religioso dell’opera che si aggiunge ed si affianca all’altra struttura di accoglienza esistente sul territorio comunale, la Santa Maria Regina Pacis. A Coordinare la serata il giornalista Gino Bianco, presidente del Circolo della Stampa che ha posto domande ai vari relatori.

La struttura che è in rado di ospitare 64 ospiti, sorge tra gli ulivi secolari della periferia cittadina; potrà accogliere anziani con e snza patologie; infatti la struttura sarà in grado di offrire attività ludico-ricreative e servizi alberghieri oltre ad un centro diurno, secondo i canoni moderni dell’accoglienza e assistenza alla terza età. La gestione sarà curata dall’Asp “Terra di Brindisi” (nata dalla fusione tra due enti: l’Asp Canonico “Nicola Latorre” e l’Asp Canonico “Luigi Rossini” operanti nell’ambito dei servizi sociali per minori ed anziani).

A conclusione della cerimonia inaugurale è stata scoperta all’ingresso della struttura una targa in marmo a ricorda di questa storica giornata inaugurale, mentre la segreteria del “Rossini” è stata intitolata a Nicola D’Amico, storico segretario del Rossini dal 1984 al 2013, prematuramente scomparso.

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