Arrivano dati allarmanti per quanto riguarda la raccolta differenziata a Fasano.

Che i fasanesi che differenziano sono sempre meno era facile prevederlo dal sempre minore numero di bidoncini della differenziata che vengono posizionati davanti alle abitazioni e dai sempre più numerosi sacchetti di immondizia di ogni genere che vengono depositati soprattutto lungo le strade di campagna, lontano da occhi indiscreti.

Sebbene il calo della differenziata è quasi fisiologico d’estate ed ad agosto quando il territorio e “invaso” e frequentato da numerosissimi turisti, molti dei quali non attrezzati e soprattutto poco adusi a differenziare, il dato diffuso qualche settimana fa è davvero preoccupante: a Fasano la raccolta differenziata è scesa al il 49% oltre il 20% rispetto a qualche anno fa quando Fasano si era affermato tra i comuni più virtuosi della Puglia ottenendo anche prestigiosi riconoscimenti.

Sono ormai pochi i virtuosi, dediti alle buone pratiche di alleggerimento della pattumiera. Ormai alla differenziata si preferisce l’abbandono indiscriminato della spazzatura nelle zone periferiche della città o nelle campagne. Si stanno incrementando quei comportamenti barbarici che sporcano, deturpano l’ambiente ma che rischiano, ora, di incidere anche sulle tasche dei cittadini.

Questo perché se si continua di questo passo Fasano rischia di pagare la fatidica ecotassa, imposta speciale per il deposito dei rifiuti in discarica, stabilita a livello regionale e calcolata in riferimento alla raccolta differenziata che i Comuni riescono a produrre. Al di sopra del 65% della differenziata l’aliquota applicata è pari a 5,17 euro a tonnellata e aumenta a mano a mano che si cala sotto il 40%.

Occorre cercare le causa di tale calo: non solo l’incremento dei vacanzieri indisciplinati, ma anche la mancata premialità per chi differenzia e il disprezzo delle regole di molti cittadini che preferiscono abbandonare i rifiuti invece che differenziare, questo ance ea causa degli scarsi controlli e delle rare sanzioni per i trasgressori.

Ma la musica dovrebbe cambiare: la polizia municipale ha intensificato i controlli, aprendo le buste abbandonate e risalendo agli autori degli abbandoni, mentre l’uso maggiore di video-trappole servirà a sanzionare e scoraggiare chi abbandona i rifiuti, peraltro senza differenziare. E’ Auspicabile anche la lotta agli evasori se è vero che una cospicua percentuale di fasanesi evade la tassa; forse gli stessi che si rendono responsabili dell’abbandono dei rifiuti.

Con la lotta agli evasori e agli sporcaccioni si spera non solo di ripristinare le regole del vivere vivile, ma anche di evitare l’ulteriore aumento della famigerata TARI ,la tassa tanto invisa ai cittadini.

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