Iniziativa della Sezione di Fasano della Società di Storia Patria per il 224° anniverio della morte di I. Ciaia – Messinscena curata dal sodalizio “la Stanza di Ulisse” che ripercorre il dramma di Anna Teresa Stella.

224 anni fa, il 29 ottobre 1799, Ignazio Ciaia, poeta, scrittore e intellettuale, veniva giustiziato a Napoli per essere stato Presidente del primo Governo provvisorio della Repubblica Partenopea. Ogni anno, la sezione di Fasano della Società di Storia Patria per la Puglia “Giuseppe Marangelli” promuove iniziative per perpetrare la memoria e il pensiero del patriota fasanese che, credendo nei valori illuministici di libertà, di uguaglianza e di fraternità, fu tra gli anticipatori del movimento di opposizione alla monarchia assolutista che poi caratterizzerà i moti rivoluzionari e risorgimentali dell’800.

Quest‘‘anno l’“Omaggio a Ignazio Ciaia” si svolgerà domenica 29 ottobre, con inizio alle ore 18,30, nel Teatro Sociale di Fasano dove andrà in scena “Lalbero del sangue – martirio ante/post litteram”. Si tratta di una messinscena tratta dalla storia di Fasano e dai gravi fatti che costellarono la Repubblica Partenopea; protagonista sarà Anna Teresa Stella, vedova Goffredi, repubblicana, trucidata nella piazza di Fasano il 29 aprile 1799 da un gruppo di “fedelissimi” borbonici che osteggiavano l’innalzamento dell’Albero della Libertà, simbolo della Rivoluzione Napoletana. Raccontano i testi che: «non avendola potuto ucciderla con armi da fuoco perché portava addosso labitino del Carmine, di cui era devota…” la massacrarono con furiosi fendenti di coltellacci».

La storia di questo femminicidio a sfondo politico sarà portato in scena dall’Associazione “La Stanza di Ulisse”, sodalizio che si occupa di promozione culturale attraverso rappresentazioni sceniche. Ugo Patisso, Rosangela Nistri, Angelo Sante Trisciuzzi, Valerio Bianco, Mariasole Corelli, Umberto Di Roma, Emanuele Ferrara e Vito Sabatelli, su un testo originale scritto da Serena Buonfiglio, daranno vita ai protagonisti della drammatica vicenda; Amalia De Nitto, segretaria di produzione, Angelo Pinto per la ricerca audiovisiva, Melania e Rossella De Mola per la scenografia e Armando Bianco che firma la regia, completano il team di un lavoro molto articolato, di sicuro interesse culturale e teatrale.

L’iniziativa si avvale del Patrocinio della Città di Fasano e del sostegno dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Leonardo da Vinci”; del resto perpetrare la memoria, far conoscere personaggi importanti della storia e delle vicende locali ai giovani e tenere vivo nella comunità il ricordo degli avvenimenti passati, è uno degli obiettivi che si prefigge la Società di Storia Patria di Fasano, presieduta da Maria De Mola.

L’ingresso al teatro è libero sino all’esaurimento dei posti.

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