Ufficialmente commercializzava frutta e verdura, ma avrebbe trasportato stupefacenti acquistati in Spagna e consegnati a mercati del napoletano. Indagini svolte dai Carabinieri di Napoli.

A smantellare un’organizzazione dedita alla importazione di stupefacenti sull’asse Barcellona-Napoli sono stati i Carabinieri del capoluogo campano.
Sette sono le persone destinatarie di misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo partenopeo, accusate, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
Tra questi un fasanese che aveva il compito, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri di Napoli, di organizzare le spedizioni di hashish e marijuana nel capoluogo catalano.

La droga, in pratica, viaggiava nelle cassette di frutta e verdura; Il fasanese avrebbe avuto compito di “riunire il quantitativo di pedane tale da riempire completamente il bilico utilizzato per il trasporto della merce, collaborando poi nell’occultamento dello stupefacente, nascosto tra i prodotti ortofrutticoli realmente commercializzati.

L’indagine, partita nel 2019, ha preso il via quando i Carabinieri hanno sequestrato un carico di 1,3 tonnellate di hashish e marijuana, droga importata dalla Spagna; i mercati ortofrutticoli secondo gli inquirenti sarebbero serviti alle organizzazioni criminali per per far arrivare la droga in Campania dalla Spagna, tramite una società, con  responsabile il fasanese, che acquistava i prodotti agricoli che venivano trasportati dalla spagna ad alcuni mercati di Napoli e provincia”.

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