Si è svolto a Selva di Fasano l’incontro di apertura dell’anno pastorale con numresosi spunti di riflessione.

Un incontro franco, aperto, e ricco di spunti di riflessioni, quello svoltosi a Sierra Silvana a Selva di Fasano mercoledì 5 ottobre per aprire l’anno pastorale a Fasano.

Protagonisti mons. Vito Angiuli, vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca e l’avv. Fabiano Amati, consigliere regionale, i quali si sono confrontati sul tema dell’ecologia integrale ispirandosi alla lettura dell’enciclica “Laudato sii” di papa Francesco sulle problematiche ambientali. Una visione del documento da due prospettive differenti, spesso convergenti tra i due relatori, un dibattito a due voci su un aspetto complesso qual è l’ambiente, la sua tutela e le sue problematiche.

Nel corso del confronto coordinato da don Gino Copertino, parroco della Selva e presentato da don Sandro Ramirez, priore in Fasano, i due relatori hanno offerto e folto pubblico presente nel gazebo dell’Hotel, numerosi spunti di riflessione, dalla lettura filosofica del messaggio, agli aspetti concreti che spesso finiscono per scontrarsi  con le difficoltà quotidiana e le scelte difficili in campo ecologico che le comunità sono poi chiamate a fare.

Per mons. Angiuli l’enciclica si fonda su due aspetti essenziali: la necessità di una conversione ecologica, cioè la necessità, di fronte ad un modello di sviluppo tecnocratica, di operare un cambiamento, non solo sul piano etico, ma sul piano di una visione globale delle cose. Accanto al tema dei cambiamenti sociali, ecologici e umani, sorge dunque la necessità di una ecologia integrale, perché il mondo è una casa comune e dunque la gestione deve essere globale, con regole comuni.

Per l’avv. Amati il documento papale sollecita chi governa a prendere decisioni importanti e al tempo stesso difficili in quanto da una parte si invoca la custodia del creato con le sue leggi che vanno rispettate ma talvolta vanno ostacolate per consentire la salvaguardia di territori abitati o coltivati; comunque ritiene che ci sia un uso disinvolto della terra e ciò comporta responsabilità e gesti di educazione. L’enciclica in questo senso, nell’ultimo capitolo, invita proprio alla responsabilità e all’educazione dei singoli individui.

L’incontro è stato trasmesso in diretta dalla nostra emittente, Radio Diaconia,  sempre presente nei momenti importanti della vita cittadina e della comunità cristiana.

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