Sei compagnie in concorso. Quest’anno privilegiati i lavori con tematiche sociali.

È stata presentata oggi nella Sala di rappresentanza del Palazzo municipale di Fasano l’VIII edizione del festival nazionale di teatro amatoriale “Di scena a Fasano” organizzato dal gruppo teatrale amatoriale fasanese “Peppino Mancini” col patrocinio del Comune di Fasano e la direzione artistica di Mimmo Capozzi, che si terrà fra ottobre e novembre prossimi al teatro Sociale.

La presidente del sodalizio Antonietta Mancini ha introdotto la conferenza stampa raccontando la storia dell’associazione, intitolata all’attore di teatro (e di svariati sceneggiati televisivi targati Rai) Peppino Mancini (peraltro suo padre), scomparso nel ’76, definendo l’iniziativa festivaliera «come uno dei più prestigiosi del Sud e capace di coinvolgere anche il pubblico, posto che – ha aggiunto – la cultura è promozione sociale». È toccato, poi, al sindaco Francesco Zaccaria elogiare l’iniziativa «che ha grande valore culturale e Fasano ha una ricca vivacità associazionistica della quale, come Amministrazione comunale, siamo orgogliosi. Stiamo mettendo a punto un piano sistemico destinato solo alla cultura, anche come risorse da inserire in Bilancio, poiché negli anni passati si è persa questa “normalità” sul settore della cultura e noi lo organizzeremo, giacché cultura vuol dire arricchimento: cercheremo, nei limiti del possibile, di ritornare partner organizzativo di questo festival». Anche l’assessore alla Cultura Annarita Angelini ha voluto rimarcare l’orgoglio dell’Amministrazione culturale per la vivacità del mondo associazionistico locale, annunciando «che l’Amministrazione non sarà soltanto sponsor di manifestazioni promosse dai privati, ma diventerà essa stessa promotrice di eventi. Questo festival teatrale è di livello alto – ha sottolineato – ed è estremamente interessante anche per le tematiche sociali che verranno rappresentate dalle compagnie finaliste: il rapporto genitori-figli, le donne, la malattia mentale ed il rapporto fra teatro e letteratura». Lo sponsor del festival, lo studio dentistico “Rotunno”, rappresentato da Fabrizio Rotunno, ha affermato «che continuiamo a sostenere l’iniziativa con grande piacere; ogni anno diventa più bello e, forse, dovrà allargarsi per coinvolgere anche le scuole». Mimmo Capozzi, infine, ha spiegato che «la scelta delle compagnie finaliste è stata difficile, poiché le 44 proposte giunte da tutta Italia erano interessanti ed almeno 20 meritevoli della finale. Per scelta, quest’anno abbiamo puntato sui lavori teatrali a tematica sociale, anche sulla violenza, rispetto ai precedenti anni in cui privilegiavamo le trasposizioni dei classici del teatro di tutti i tempi: sarà un gioco degli specchi con i lavori proposti che scandagliano la vita reale, la nostra quotidianità».

IL PROGRAMMA. Il festival prevede 6 pièce in concorso: “Questi figli amatissimi” di Roberta Skerl con la compagnia “La cricca” di Taranto per il 16 ottobre alle ore 19; “Parole incatenate” di Jordi Galceran con la compagnia “Le fortunate eccezioni” di San Concordio (Lu) per il 23 ottobre alle ore 19; “Alla fine arriva sempre l’estate” di Arianna Franzan con la compagnia “La Giostra” di Arcugnano (Vi) per il 30 ottobre alle ore 19; “Il seggio” di Daniel Mugnai e Giulia Gianassi con la compagnia “Gatte da pelare” di Barberino di Mugello (Fi) per il 5 novembre alle ore 21; “Il gioco” (tratto da “La Panne” di F. Düremmatt) con la compagnia “Calandra” di Tuglie (Le) per il 13 novembre alle ore 19; “Nemici come prima” di Gianni Clementi con la compagnia “Piccolo teatro di G. Nofi” di Terracina (Lt).

Il concorso prevede diversi premi in palio: come miglior spettacolo, migliore regia, migliore attore, migliore attrice, ed i premi speciali del pubblico (che riceverà in sala una cartolina per l’espressione del proprio voto), della stampa e della Uilt (Unione italiana libero teatro. La giuria che decreterà i premi del concorso è formata dallo stesso Mimmo Capozzi, e dagli attori Fabio Cursio Giacobbe, Fabiano Marti e Rosanna Savoia.

Info, per abbonamenti: 329.4609836 – 380.7776954 o www.gruppoteatralemancini.eu      

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