Istituito al Comune di Fasano il catasto delle aree percorse dal fuoco

La giunta Di Bari ha istituito il Catasto comunale delle aree percorse dal fuoco ed è stato approvato, con determina della dirigente comunale Lavori pubblici e Protezione civile Rosa Belfiore, l’elenco delle aree che sono state soggette ad incendi in tutto il territorio fasanese negli ultimi sette anni. “Abbiamo così adempiuto, dopo che il Comune lo avrebbe dovuto fare negli anni scorsi e non lo ha fatto ” afferma il sindaco Lello Di Bari ad una Legge dello Stato del 2000, all’ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri dell’agosto scorso e, infine, ad una diffida del prefetto ai Comuni inadempienti risalente al 18 settembre scorso. Adesso abbiamo un Catasto ufficiale di tutte le aree che sono state interessate da incendi. Un lavoro svolto dal nostro Ufficio di Protezione civile, guidato dal disaster manager Angelo Decarolis ” afferma Di Bari ” cui abbiamo demandato il compito“. Il Corpo forestale dello Stato ha inviato al Comune la rilevazione dei soprassuoli boscati e non boscati interessati dagli incendi, aggiornata al 31 agosto di quest’anno, con i relativi dati catastali delle particelle. La determina dirigenziale ha, perà², ritenuto di escludere, al momento, le aree interessate dall’incendio del 4 luglio di quest’anno in contrada Vitamara. Sono 36 le aree censite ed inserite nell’apposito Catasto comunale “che sarà pubblicato all’Albo pretorio del Comune per 30 giorni ” spiega Nicola Napoletano, assessore alla Protezione civile “ in modo che i cittadini possano prenderne visione“. Dette aree sono vincolate all’inedificabilità per 10 anni (dal giorno dell’incendio), nonchè al divieto di pascolo e di caccia (per 10 anni), al divieto del cambio di destinazione d’uso (per 15 anni) ed al divieto di rimboschimento con soldi pubblici (per 5 anni).

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