È entrato ufficialmente nel vivo il Festival Nazionale di Teatro “Di scena a Fasano” organizzato dal GAT “Peppino Mancini”.

Ieri sera, domenica 22 ottobre, il palcoscenico del Teatro Sociale è stato occupato dalla compagnia CTL Lab. di Sermoneta (Latina) che, per il primo dei sei spettacoli in concorso per questa XIV edizione, ha presentato la commedia «Che disastro di spettacolo!», adattamento tratto dalla celebre opera “Rumori Fuori Scena” di Michael Frayn, con la regia di Marco Lungo.

Esilarante esempio di metateatro, dove il vero protagonista è proprio lo spettacolo teatrale, dove la quarta parete si abbatte totalmente per consentire il fluire scenico: il regista e la sua assistente sono davanti agli spettatori, gli interpreti sul palco. E nel frattempo si mette in piedi un tentativo di prove generali prima, la vera opera dopo. La compagnia, fatta di personaggi strampalati e distratti, alterna equivoci, battute divertenti, malintesi e disastri; la trama dell’opera si fonde con i problemi della vita reale degli attori sul palco, i ruoli stessi si intrecciano e quello che sembra avere uno sviluppo lineare finisce con avere risvolti inaspettati. Del resto, “Il teatro è vita”, come ripete lo stesso regista, e tutto può mescolarsi e acquisire sviluppi in nessun modo prefissati. Lo spettacolo (in due atti) ha divertito molto il pubblico, estasiato anche per il gioco teatrale messo in campo con leggerezza, ironia e particolare bravura.

La serata è stata dedicata al ricordo del socio Vito Lozupone, scomparso qualche giorno fa. Il cartellone del Festival proseguirà con la seconda opera in cartellone ed in gara, in programma per sabato 28 ottobre: si tratta di “Ferdinando” di Annibale Ruccello, presentato dalla Compagnia “Gli Ignoti” di Napoli.

Per RD Notizie: Angelica Sicilia

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