Già celebrata dal sec. XI, questa solennità si inserisce nel contesto dell’Avvento-Natale, congiungendo l’attesa messianica e il ritorno glorioso di Cristo con l’ammirata memoria della Madre. 

In tal senso questo periodo liturgico deve essere considerato un tempo particolarmente adatto per il culto della Madre del Signore.Maria è la tutta santa, immune da ogni macchia di peccato, dallo Spirito Santo quasi plasmata e resa nuova creatura. Già profeticamente adombrata nella promessa fatta ai progenitori della vittoria sul serpente, Maria è la Vergine che concepirà e partorirà un figlio il cui nome sarà Emmanuele.

Il dogma dell’Immacolata Concezione fu proclamato da Pio IX nel 1854.

A Fasano il culto dell’Immacolata è antico: risale al ‘600 quando i frati Minori portarono il culto in città dedicando alla S. Vergine Immacolata una chiesetta (che corrisponde all’attuale zona di ingresso della chiesa di S. Antonio abate su corso Vittorio Emanuele).

Il culto era molto radicato tanto che l’Immacolata fu la prima patrona di Fasano; a lei era dedicata la grande fiera che ora si svolge il giorno della vigilia nella zona di Via Giardinelli e via Gravinella.

Nella chiesa di s. Antonio abate per l’8 dicembre sono previste varie celebrazioni liturgiche che culmineranno con la processione dell’immagine per le vie cittadine nel pomeriggio alle ore 19,00 dopo la celebrazione della S. Messa vespertina.


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