«La responsabilità per la mancata realizzazione non è nostra e ieri abbiamo dato l’aut-aut all’”Halveare”: o iniziano i lavori o girano i fondi al Comune, così che il Parco lo realizziamo noi».  

In relazione alle notizie apparse oggi sulla testata on-line “OsservatorioOggi.it” ed al solito bailamme alimentato dai social circa la mancata realizzazione nella villa comunale di Fasano del primo Parco giochi inclusivo della città, l’assessore comunale al Patrimonio Leonardo Deleonardis sottolinea: «È giunto il momento di fare chiarezza. Il ritardo nell’avvio dei lavori previsti non è imputabile al Comune. Proprio ieri ho tenuto una riunione con i responsabili della rete associativa “Halveare” che sono tenuti alla realizzazione del Parco, i tecnici volontari individuati dallo stesso sodalizio, nonché la struttura comunale del Patrimonio con il dirigente Giuseppe Carparelli. Non è ammissibile questo ritardo nell’esecuzione delle opere previste. Senza mezzi termini ho chiesto all’”Halveare” trasparenza – afferma Deleonardis – e immediata attivazione di tutte le procedure a suo carico alle quali finora non ha provveduto. Anzi, per smuovere queste acque stagnanti, avevo convocato la riunione già per il 13 settembre scorso ma i signori dell’”Halveare” hanno poi chiesto un rinvio che ho accordato a ieri».

Il dirigente comunale Carparelli nelle settimane scorse aveva inviato una nota formale al sodalizio affinché procedesse a redigere e presentare al Comune il progetto esecutivo delle opere. «Siamo al 21 settembre e l’”Halveare” ancora non ce lo ha consegnato – dichiara l’assessore Deleonardis – e siccome noi abbiamo a cuore la realizzazione del Parco ho deciso questo ulteriore confronto col sodalizio che è stato molto franco da parte nostra. Ho posto all’associazione l’aut-aut: o si adeguano alle nostre richieste consegnando subito il progetto esecutivo e, poi, si attrezzano per l’avvio dei lavori, oppure abbandonassero il campo, ci trasferissero tutti i fondi che hanno raccolto attraverso il crowdfunding cui hanno partecipato molti cittadini ed anche tramite le altre iniziative pubbliche che hanno organizzato negli ultimi due anni oltre ai fondi regionali ai quali pure hanno avuto accesso, ed il Parco lo facciamo finalmente noi. Il Comune – tiene a sottolineare Deleonardis – ha fatto tutti i passi necessari: abbiamo già pagato la prima tranche dei giochi a suo tempo acquistati e che sono ancora depositati nella sede della ditta aggiudicataria dell’appalto; abbiamo implementato i fondi per l’illuminazione prevista nell’area; abbiamo provveduto ad ottemperare a tutte le procedure a nostro carico. Adesso è tempo che “L’Halveare” si svegli e faccia la sua parte: lo chiediamo come Amministrazione comunale e lo chiedono i cittadini che hanno devoluto volontariamente somme di denaro per la realizzazione del Parco: è un’opera che dobbiamo ai tanti nostri bambini, anche disabili (giacché l’area sarà accessibile a tutti), che finalmente potranno avere un polmone verde, in pieno centro cittadino, attrezzato di tutto punto per giocare.
In ogni caso, confidiamo in una proficua collaborazione con la rete dell’”Halveare”, in linea con l’importante attività di volontariato da sempre svolta con passione in questi ultimi anni dal sodalizio al servizio della città».

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