35 stand e tante iniziative collaterali, dai laboratori artigianali, cui potranno partecipare i cittadini, ai convegni sul tema dello sviluppo economico e sul ruolo delle donne.  

Sabato 5 agosto alle ore 19.30 nel Palazzo dei congressi a Selva di Fasano (Br) si terrà la cerimonia inaugurale della 47^ “Mostra Fasanese dell’Artigianato” organizzata dal Comune di Fasano in collaborazione con l’associazione “Nuova ArtigianFaso”. Condotta da Gino Bianco, presidente del locale circolo della stampa “Secondo Adamo Nardelli”, la cerimonia vedrà la partecipazione del sindaco Francesco Zaccaria, del presidente della Provincia di Brindisi Maurizio Bruno, dell’assessora comunale alle Attività produttive Luana Amati, del consigliere regionale Fabiano Amati, del consigliere provinciale Giuseppe Pace, degli architetti-direttori artistici della Mostra Claudio Galeota e Fabrizio Frate.

La rassegna, ad ingresso libero, rimarrà aperta fino a domenica 20 agosto, visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 18 alle 23, sabato dalle ore 18 alle 24, domenica dalle 10.30 alle ore 13 e dalle 18 alle 24. In esposizione manufatti in vetro, legno, marmo, pietra, creazioni sartoriali, filet, opere pittoriche, oltre ad uno stand extra del Comune di Fasano col materiale informativo sul territorio, dalle bellezze paesaggistiche ed ambientali al patrimonio culturale.

Stasera nell’ipogeo di “Borgo San Marco”, in agro di Fasano, l’expo è stata presentata in conferenza stampa ed il sindaco Zaccaria ha voluto sottolineare «il carattere dell’apertura verso l’esterno che caratterizza la Mostra di quest’anno, in un periodo storico difficile sul piano economico che deve spingere il settore a fare “rete”. L’Amministrazione comunale sostiene con forza l’artigianato e ne promuove l’attività anche in contesti fuori regione e fuori Italia, come la partecipazione auspicata di alcuni nostri artigiani alla prossima esposizione di ottobre in Polonia, nella cittadina di Stettino, che è un tentativo di “esportare” l’intera Fasano, come fosse un brand». È toccato all’assessora alle Attività produttive Luana Amati lanciare un pensiero «verso Giovanni Laguardia, presidente infaticabile di “ArtigianFaso” che, purtroppo, per seri ed improvvisi problemi di salute – ha raccontato Amati – non siede qui accanto a noi questa sera, nonostante avesse cominciato a lavorare all’allestimento della Mostra con il suo solito indefesso impegno. In ogni caso, le novità di questa expo partono proprio dall’iniziativa di stasera qui a “Borgo San Marco” che deve essere interpretata come l’inizio di una sorta di delocalizzazione della Mostra». Gli architetti-direttori artistici dell’esposizione Galeota e Frate hanno voluto sottolineare le ragioni del nome di questa edizione della Mostra, “Dai Portici al Portale”, chiarendo che «il tema dell’anno vuole innescare una riflessione critica sull’evoluzione del rapporto tra l’utilizzatore e il manufatto creato dall’artigiano: nel corso degli ultimi 60 anni la nostra economia e la nostra società, come preconizzato da Pasolini, si sono trasformate da produttiva a consumista, nel senso che mentre un paio di scarpe prima veniva creato ad hoc per una persona ed era unico e irripetibile, oggi c’è un rapporto completamente stravolto tra l’oggetto e il consumatore finale. In quest’ottica – hanno annunciato Galeota e Frate – l’onda blu che si piega (la coreografia della Mostra che sarà possibile ammirare da sabato, ndr), si deforma e si adatta allo spazio che ospita la mostra rappresenta il mezzo di comunicazione che accompagna il visitatore in un viaggio spazio-temporale. L’onda blu rimanda a uno degli elementi archetipici propri della nostra tradizione, il mare. Lo spazio centrale progettato nel salone principale del Palazzo dei congressi – hanno spiegato – rimanda allo spazio urbano storicamente deputato all’incontro e alla socializzazione di Fasano: i Portici. Così come l’artigianato dovrebbe cominciare a scendere a “compromessi col diavolo”, cioè col digitale, così i Portici si smaterializzano mostrando, nelle arcate vicine al palco, la sola nuda struttura metallica. Il palco, rivestito di moquette blu, ospiterà un gozzo, tipica piccola imbarcazione dei pescatori: questa barca arenata simboleggia metaforicamente come l’artigianato classico si sia arenato su “posizioni”, ahinoi, non al passo coi tempi. All’interno del gozzo e negli angoli vicini verranno gettati oggetti quotidiani di largo consumo». Anche l’architetto Martino Pinto, che col collega Luigi de Palma, ha allestito l’installazione “Ombre”, proprio a “Borgo San Marco”, visitabile sabato 5 e domenica 6 agosto dalle ore 19 alle 21 con prenotazione al 333.4113404, ha sottolineato che «questa mostra nella “Mostra” è costituita da opere che sono espressione della sinergia fra l’abilità del “fare” della maestria artigianale e la creatività del pensiero artistico. Ferro, argilla, vetro e resina sono i materiali plasmati per produrre oggetti la cui fruizione è emotiva e va oltre l’archetipo della forma». E il suggestivo allestimento è stato mostrato in anteprima agli organi di informazione.

Incontri ed iniziative associati alla Mostra dell’Artigianato Nell’ambito della “Mostra Fasanese dell’Artigianato”, nel Palazzo dei congressi si terranno vari momenti pubblici: intanto, il convegno su “Artigianato, lavoro, sviluppo. Dai vecchi problemi alle nuove opportunità” di lunedì 7 agosto alle ore 18.30. Introdurrà il consigliere provinciale Giuseppe Pace e modererà Anna Schena gli interventi del consigliere regionale Fabiano Amati, di Alessandra Pannaria, dirigente del settore Politiche attive del lavoro (Provincia di Brindisi), Anna Loparco, responsabile Centri impiego (Provincia di Brindisi), Anna Lobosco, dirigente Dipartimento Sviluppo economico (Regione Puglia), Domenico Laforgia, direttore dello stesso Dipartimento, Giuseppe Riccardi, direttore provinciale della Confederazione nazionale artigianato di Bari. Sono previsti i saluti del sen. Nicola Latorre, del neo-assessore regionale Mazzarano, del presidente della Provincia di Brindisi, Bruno, oltre che del sindaco di Fasano Zaccaria e della stessa assessora Luana Amati. Venerdì 11 agosto alle ore 18 nella Casina municipale è previsto il convegno “Donna e lavoro: quale occupazione possibile?” nella quale sarà presentata la mostra “Donna e lavoro tra vecchi mestieri e nuove professioni” ed alla quale interverranno, oltre agli stessi sindaco Zaccaria e assessora Amati, Francesca Bagni Cipriani, consigliera nazionale di parità (del ministero del Lavoro), Dina Nani, consigliera di parità della Provincia di Brindisi, Sonia Rubini, direttora della Cna di Brindisi. Dal 10 al 20 agosto tutti i pomeriggi dalle ore 17 alle 19 e la domenica dalle 11 alle 12 si terrà “Tradizioni con le maniche”, laboratorio gratuito di pittura su maglietta per bambini dai 5 anni in su. Prenotazioni alla curatrice del laboratorio Vittoria Olive al numero 3313824612. E, poi, un fitto calendario di iniziative organizzato dalla locale “Università del tempo libero” (presieduta da Palmina Cannone): intanto, tutti i giorni (escluso festivi), dalle ore 18.30 alle 20, i “Laboratori didattici” di Punto ago, Maglia e uncinetto, Filet, Tombolo, Chiacchierino, Arte e Fantasia, Ricamo, Intrecci e “panarèdde”, Taglio e Cucito, Pasta fatta in casa che seguiranno questo calendario, lunedì 7 e 14 agosto “Laboratori di Punto ago” con docente Anna Zantonini; di Maglia e uncinetto, con docente Madia Vinci; di Filet con docente Adriana Messina. Martedì 8 agosto il “Laboratorio di Tombolo” con docente Pasquina Calandrella. Mercoledì 9 e 16 agosto “Laboratorio di Arte e Fantasia” con docente Doriana Cardone. Giovedì 10 e 17 agosto “Laboratori di Orecchiette e dintorni…pasta fatta in casa” con Pasquina Calandrella e Adriana Messina; e di “Chiacchierino” con docente Grazia Maellaro. Venerdì 11 e 18 agosto “Laboratorio di Intrecci e panarèdde” col maestro cestaio Mario Cofano.

Oltre ai “Laboratori didattici”, l’Utl proporrà incontri pubblici giovedì 10 agosto alle ore 19 “Storie e segreti dei Portici e delle ‘donne monache’ di Fasano”. Relatrice, la stessa presidente del sodalizio Palmina Cannone. Venerdì 11 agosto alle ore 19 “C’erano una volta le masserie e la flora oggi dimenticata”. Relatore, l’agronomo Carlo Palmisano. Sabato 12 agosto, sempre alle 19 presentazione del catalogo “I presepi del chiostro. Fantasia – Creatività – Artigianato”, a cura della stessa Palmina Cannone, cui seguirà alle 20.30 “Musica al chiaro di luna” col gruppo musicale dell’Utl, Antonio Sasso (fisarmonica), Pasquale Valente e Gino Guarini (chitarra), Mosè Schiavone (voce). Sabato 19 agosto alle 19 “E-state in movimento”. Interverranno oltre alla stessa Palmina Cannone, i dottori Domenico De Mattia, Patrizio Cervellini e Silvia Zizzi, cui seguirà alle 20.30 un momento musicale con lo stesso gruppo dell’Utl.

Gli espositori Saranno 34 gli espositori della “Mostra Fasanese dell’Artigianato”: la locale “Università del tempo libero”, “Photo Team Project  – Fasano Expo” (mostra fotografica), “Arte Studio” (dipinti), Giuliana Trapani (bigiotteria), Marisa Bungaro (Filet), Rosa Argento (creazioni all’uncinetto), Leonardo Argento (oggetti in pietra), Tommaso Muolo (sculture in legno d’ulivo), Isa Pezzolla (filet), Genoveffa Ferrara (oggettistica e quadri), “Idroklimatech” (forni a legna e stufe), “Fer Project” (sculture in ferro), Tommaso Marraffa (souvenir in pietra), “Artigian Metal” (lavorazioni in ferro), “Vetreria Fasanese” (vetrate artistiche), “Pro.F.Al.” (cancelli in ferro), “Safs” (infissi), “Forma d’arte” (manufatti in pietra ricostruita), “Domo Style” (arredamento in legno), Piero Schiavone (sculture zoomorfe in ferro), “Alba Decor” (decorazioni su manufatti), “I lumi del faso” (lumi artistici), Leonardo Malvoni (caminetti), Irma Cafiero (dipinti e grafica), Adelaide Forcella (vetrate artistiche), “Nista” (murales), associazione “PhotografiAmo” (mostra fotografica sugli artigiani), “Serman” (serrande), Filomeno Di Pietro (mobili in legno), “Daf Costruzioni srl” (lavorazioni in resina e malte), Serena Semeraro (dipinti), “Progresso Agricolo Fasano” (olio evo), “Copape Coop. srl” (olio evo), “Monsignore srl” (olio evo e vini).

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