Il sultano, la strage, la conquista” di Vito Bianchi; domenica 18 dicembre – Sala di rappresentanza del Palazzo municipale.

“Otranto 1480. Il sultano, la strage, la conquista” è il libro di Vito Bianchi, edito da Laterza, che sarà presentato domenica 18 dicembre alle ore 18 a Fasano nella Sala di rappresentanza del Palazzo municipale. Con l’autore-archeologo, nonché, attualmente, docente di Storia nell’Università di Bari, dialogherà il sen. Nicola Latorre, presidente della commissione Difesa del Senato, entrambi “stuzzicati” dalla moderatrice Annamaria Toma, responsabile dell’associazione locale “Presidio del libro – gruppo Voltapagina” che ha organizzato l’incontro, in collaborazione con le locali associazioni “Pro Selva” e “Inner Wheel” ed il patrocinio del Comune di Fasano.

Bianchi è fasanese doc e, da sempre, sin da giovane studente e, poi, da scrittore, studioso ed archeologo, ha analizzato e approfondito periodi e personaggi storici che lo hanno particolarmente affascinato o che sono stati espressione di una sorta di legame con la natia terra pugliese. Quest’ultima “fatica” editoriale, in particolare, lo ha portato ad essere presente anche nella prestigiosa Università di Cambridge (nel Regno Unito) dove Bianchi ha potuto anche chiarire (come, peraltro, riportato nel suo libro) che la strage ottomana degli 800 Martiri di Otranto (canonizzati, peraltro, nel 2013 da papa Francesco dopo diverse traversie storico-religiose) non fu determinata dalla rinnegazione della loro fede, bensì dall’appassionata opposizione della cittadinanza otrantina alla resa.

Bianchi annovera diverse pubblicazioni storiche, tra cui “Gengis Khan, il principe dei nomadi” e “Marco Polo. Storia del mercante che capì la Cina”: libri ed argomenti trattati per lo più con appiglio giornalistico-letterario (dunque, di scorrevole lettura anche ai non addetti ai lavori) e non rigidamente accademico.

Lascia un commento

Utilizziamo i cookie per assicurarti la migliore esperienza sul nostro sito web. Clicca su Accetto per non visualizzare più questo avviso.