Mercoledì 14 dicembre il Teatro Sociale di Fasano ospiterà la commedia brillante “Ma che bell’Ikea” di Gianni Clementi, prodotta dalla scuola di avviamento al musical “Glitter” di Teresa Cecere con la regia di Michele Savoia e l’aiuto regia di Roberta Lisi.  

Protagonisti dello spettacolo saranno i giovani attori Simona Baccaro e Matteo Di Tano, che si caleranno nei panni di due coppie alle prese con le manie della convivenza.

La trama: una giovane coppia borghese, politically correct, sta pensando di acquistare un appartamento. Si tratta di una coppia in crisi, giunta presumibilmente alla fine della loro storia. Inizia a visitare gli ambienti e all’improvviso scompare in bagno. Dallo stesso bagno, dopo pochi istanti, emerge una seconda coppia, anch’essa impegnata nell’identico sopralluogo. Una coppia coatta, nel senso più ampio del termine; aggressiva, cattiva, formata da un ambulante e una rumena, che fa di tatuaggi e griffes l’unico scopo di vita possibile. Il palazzo è di nuova costruzione e si trova nella periferia della città. Le due coppie stanno comprando due appartamenti speculari, anche se su piani diversi. Percorsi distanti, affidati apparentemente a parallele destinate a non incrociarsi mai. Ma il caso è sempre in agguato e alcune coincidenze fortuite mettono in contatto i due nuclei. Immenso è lo stupore quando si accorgono di avere la stessa casa, e non solo strutturalmente. Anche l’arredamento è identico. Un arredamento totalmente firmato IKEA: mobili, quadri, soprammobili. Gli stessi piatti, le stesse posate, gli stessi quadri. Come possono due realtà tanto dissimili possedere le stesse cose? Cosa possono avere in comune una vegana e una ex prostituta? Un avvocato progressista e un ultrà tendenzialmente nazista? Inizia una sorta di frequentazione forzata, per tentare di scoprire il perché di simili sconcertanti coincidenze. Una commedia che, fra Pitbull e Carlini, fra Klimt e Totti, cerca di indagare ansie e paure,fragilità e inadeguatezze. Una commedia esilarante e feroce sull’omologazione, cui volenti o nolenti mass media e grandi ditte ci costringono quotidianamente.

L’iniziativa rientra nel progetto, approvato dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri, “Giovane bene collettivo – spazio per la creatività giovanile“, di cui l’associazione “Le Nove Muse” è capofila e la scuola “Glitter” è membro attivo. Porta ore 20:30, apertura del sipario alle ore 21:00.

Costo del biglietto: 10 euro, acquistabile al Teatro Sociale domenica 11 e martedì 13 dicembre dalle 17 alle 21, alla Tabaccheria Cinqo oppure online all’indirizzo bookingshow. Per informazioni e prenotazioni: +39 393 8975 459.

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