«il Comune vi aderisce perché valutiamo ipotesi più aderenti alle nostre esigenze di sviluppo del territorio rurale in ottica turistica e agricola di qualità».
Lo sottolinea l’assessore all’Urbanistica Gianluca Cisternino.

In relazione alle notizie di stampa circa l’adesione prossima del Comune di Fasano al Gal Valle d’Itria, con l’uscita dell’Ente locale dal Gal Alto Salento, Gianluca Cisternino, assessore comunale all’Urbanistica intende precisare, innanzitutto, che «Fasano deve recitare un ruolo da protagonista nel Gal a cui aderirà, questo è l’interesse primario dei cittadini fasanesi. La partecipazione al Gal Alto Salento è stata marginale per il Comune di Fasano che ha subito passivamente le scelte operate da altri Comuni: detenendo una quota esigua rispetto ad altri Comuni e, di fatto, non entrando mai nelle scelte strategiche programmate attraverso il Pal (Programma di azione locale). Per quanto concerne l’eventuale partecipazione a progetti futuri o la partecipazione a progetti in essere – prosegue l’assessore Cisternino – (come Piana degli ulivi secolari, Sistema Ambientale e Culturale (Sac) della via Traiana, Dop Collina di Brindisi ecc.) non vi è alcuna attinenza con l’adesione a un Gal piuttosto che ad un altro e, pertanto, la scelta che il Comune sta perseguendo ha l’unico scopo di intercettare al massimo i finanziamenti che potranno ricadere all’interno del sistema produttivo fasanese. Proprio per far ciò, abbiamo deciso di valutare altre ipotesi più aderenti alle nostre esigenze di sviluppo del territorio rurale in ottica turistica e agricola di qualità».

L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Zaccaria, infatti, ha deciso di recedere dal Gal Alto Salento per aderire al Gal Valle d’Itria e lo ha fatto con formale delibera approvata il 21 luglio scorso. L’assessore Cisternino spiega, nel dettaglio che la scelta attiene alle «affinità di carattere culturale, geografico e agricolo che intercorrono tra la Valle d’Itria e Canale di Pirro, la Selva e Laureto; località che sono inserite di fatto nel contesto della Valle d’Itria, mentre la zona a sud di Fasano costituisce uno sbocco al mare ed è terra agricola di riferimento per il Comune di Cisternino, che si interseca con Pezze di Greco, Speziale e Montalbano. Non da ultimo – prosegue l’assessore – il Comune di Fasano, attraverso i suoi cittadini, ha manifestato e manifesta quotidianamente la voglia di guardare al territorio a nord di Fasano come punto di riferimento futuro. D’altronde, se analizziamo i dati più approfonditamente, possiamo notare che le aziende del comune di Fasano, pur rappresentando il comune più popoloso, non sono risultate al primo posto nella classifica dei contributi ricevuti. Pertanto – conclude Cisternino – il Gal Valle d’Itria conta oltre 130 soci privati (cooperative, aziende singole, associazioni culturali, associazioni di categoria, Università, Istituti di ricerca) che garantiscono una rappresentanza a tutti i soggetti economici interessati. Inoltre, si è valutata l’efficienza amministrativa evidenziata da bilanci annuali chiusi sempre in pareggio, senza intaccare minimamente il capitale sociale a estrema garanzia dei soci».

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