L’occasione è ghiotta, di quelle che capitano occasionalmente e soprattutto grazie alla passione o alla voglia di condividere questa passione. L’Associazione di Promozione Sociale “Accordiabili” – che si occupa del rapporto possibile tra musica e disabilità realizzando strumenti musicali adattati, di volta in volta, alle specifiche difficoltà di quei diversamente abili che vogliano intraprendere lo studio della musica – torna a proporre un’ulteriore serata della rassegna: “Musica tra le righe”, durante la quale il tema specifico trattato sarà “Il beatmaking. Come, quando, perché, ascolti e curiosità”.
Il termine “beatmaking” a molti, pur essendo appassionati di musica, è sconosciuto. Ma, in sintesi, di cosa si tratta? A grandi linee potremmo spiegarla così: nel beatmaking, il beatmaker è colui che realizza una base musicale, o meglio un beat come si usa dire oggi, usando vari metodi e strumentazioni.
Il beatmaker si può dividere in tre diverse categorie: sample-based che per i suoi beat usa solo campioni, o samples, cioè porzioni di altre canzoni tagliate, velocizzate o rallentate e manipolate a seconda dell’esigenza. Il beatmaker ibrido, invece, usa suoni campionati ma con l’aggiunta di suoni composti da lui e suonati con strumenti veri e propri: un synth, una linea di basso o delle batterie provenienti da banchi di suoni o drum-machine elettroniche. Infine, c’è il beatmaker che compone avvalendosi solo di suoni generati da lui, con melodie del tutto originali.
Di tutto ciò, e non solo, se ne parlerà venerdì 27 marzo dalle ore 20:30, presso la sede di Accordiabili in via Santa Margherita a Fasano, ingresso gratuito riservato ai soci. Chi non lo fosse può tesserarsi la sera stessa.
La conversazione e approfondimento saranno condotti da Antonello L’Abbate in arte thegodfatherExperience, beatmaker nonché componente di Accordiabili e ideatore della rassegna Con lui Sup Nasa da Salerno, Afryx da Caserta e Marcosoule da Brindisi. Insomma un palco con alcuni dei più interessanti artisti italiani, espressione di questo genere musicale. Insieme presenteranno il progetto “The Beatfonics Crew”, collettivo di beatmaker italiani nato nel 2012 con l’intenzione di dare una corposa pennellata soul-funk al panorama italiano e non. Per meglio dire: nuova e vecchia scuola unite in qualcosa di autentico, capace di convocare a sé il meglio di svariati artisti formatisi in diversi momenti storici e culturali. In questi anni molte sono state le produzioni. Tutte con un tema ben preciso e contenenti campionamenti provenienti da differenti generi musicali, con particolare riguardo per la black-music.
Serata interessante, senza dubbio, che potrà essere seguita anche a distanza. Infatti è stata prevista la trasmissione live-streaming attraverso il web che, tra l’altro, è il principale veicolo di diffusione di questa musica.