Fasano e Cisternino protagoniste della puntata di sabato 25 ottobre di “Sereno Variabile”. Osvaldo Bevilacqua ha raccontato le bellezze della nostra terra che sempre più affascina gli occhi e il palato dei turisti che la raggiunono. Il programma di Fasabi ha mostrato tante belle cartoline con cui far innamorare i telespettatori: gli ulivi millenari, gli scavi e il museo archeologico di Egnazia, la Lama d’Antico e gli insediamenti rupestri presentati dall’archeolo Giuseppe Donvito e il Museo della Casa alla fasanese illustrato dal presidente dell’associazione “U’mbracchie”. A Giuseppe Palasciano è, invece, toccato il compito di illustrare uno dei momenti più sentiti da noi fasanesi, la Scamiciata. Osvaldo Bevilacqua non ha potuto lasciare la città prima di incontrare alcuni degli artigiani ancora attivi nel centro antico: il liutaio Laterrenia, i fratelli Maringelli e l’arrotino Cincavalli. Come sempre il palato detta i tempi. Le telecamere si sono quindi spostate prima a Savelletri per seguire la ricetta dei laganari di grano arso ai ricci di mare e poi a Masseria Salamina, una delle masserie didattiche della provincia. Qui Gianvincenzo Miccolis e sua figlia Chiara hanno potuto illustrare ai telespettatori il il presidio slow food simbolo della nostra terra, il Pomodoro Regina di Torre Canne, di recente ritratto anche da Oliviero Toscani per una mostra in occasione del Salone del Gusto di Torino.

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