Rino Gaetano il 2 giugno 1981 non fu vittima di un casuale incidente stradale ma venne messo deliberatamente a tacere. È questa tesi centrale del libro “Rino Gaetano. La tragica scomparsa di un eroe”, che sarà presentato Se ne discuterà il prossimo venerdì 23 agosto alle ore 18.00 presso il Minareto a Selva di Fasano, in un evento dal titolo “Rino Gaetano. Omicidio o incidente?” a cura dell’associazione Pro Selva e della Band fasanese “Ricover” (Stefano Bux, Vito Cofano, Renato Murri e Raffaele Trisciuzzi) gruppo musicale impegnato nella diffusione del messaggio lasciato dal cantautore crotonese scomparso prematuramente e che ancora oggi continua ad affascinare le giovane generazioni. L’incontro sarà introdotto dall’arch. Beniamino Attoma Pepe a cui seguirà la presentazione del libro a cura dell’autore Bruno Mautone con la moderazione dall’avv. Raffaele Trisciuzzi. Durante la serata saranno eseguite delle letture anche di testi inediti del cantautore crotonese da parte di Rosanna Savoia e seguirà l’esecuzione di alcune canzoni da parte dei RICOVER per ricordare la musica ed il messaggio di Rino Gaetano. Seguirà un aperitivo offerto dal Barrino Il libro e il caso. Secondo l’avv. Bruno Mautone, autore del libro ed ex sindaco della città di Agropoli, tra le righe delle narrazioni musicali, Rino Gaetano si occupa dei fatti più inquietanti della storia d’Italia, contemporanei alla vita dell’artista, rivelandone risvolti inediti, quali la morte di Wilma Montesti, lo scandalo Lockheed, l’incidente aereo che costò la vita ad Enrico Mattei, la scalata bancaria di un rampante Michele Sindona e la preannunciata fine del banchiere siciliano, ecc. L’autore del libro, che dalla sua pubblicazione ha suscitato parecchio scalpore, sostiene che tali fatti dovevano rimanere nell’oblio e restare nella esclusiva cognizione di membri di una società massonica rivelasi deviata. L’artista infatti si allontanò da tale consorteria riservata e per onestà intellettuale e coraggio decise di rivelarli, con ciò sancendo la sua condanna a morte, sopravvenuta a soli 31 anni , il 2 giugno 1981. La notte del sinistro stradale, ben cinque ospedali romani allertati per le gravi condizioni di Rino Gaetano, rimasto ferito a seguito di scontro tra la propria auto ed un autocarro, non riuscirono per svariati motivi a somministrare ed assicurare le giuste cure ed i giusti interventi medici. Il giovane artista spirò all’alba. Da rimarcare che le incredibili modalità dell’incidente mortale erano state premonizzate da Rino Gaetano, 10 anni prima, in una sua canzone intitolata la “La ballata di Renzo”. Il Renzo della canzone trova la morte con le identiche modalità tragiche che colpirono il cantautore.

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