Lo Zoosafari di Fasano regala un’altra emozione. Da pochi giorni è nato un piccolo pinguino appartenente ad una specie protetta, originaria del Sud America, comunemente nota come “sfenisco di Humboldt”. Il piccolo è ancora goffo e grigiastro e decisamente più rotondo della sua mamma. E’ un pulcino dai lineamenti non proprio delicati e a quanto pare anche un po’ prepotente ed esigente dal punto di vista alimentare. Ma allo zoo sono già tutti pazzi per lui e per la sua simpatia ed entro poche settimane saranno pazzi anche per la sua eleganza, caratteristica distintiva degli adulti di questa rara specie, superprotetta dalla convenzione di Washington, che tutela le specie a rischio estinzione. Appena spunteranno le prime penne si potrà sapere se è un maschio o una femmina, attraverso l’analisi del Dna. Il sesso, infatti, in questa specie, non è somaticamente evidente. Ma la nascita del pinguino, non è l’unico lieto evento. Nei giorni scorsi sono venuti alla luce anche i pulcini della cicogna Filù, che vive libera nel parco, giunta nel 2008 nello zoo, insieme ad altri 23 esemplari. Lo scorso anno Filù diventò famosa per aver costruito il suo enorme nido sulla chioma un po’ spoglia di una palma, che sembrava vicina alla morte per via del punteruolo rosso. Ed invece appena Filù l’ha scelta per depositare le uova, tra lo stupore generale dei visitatori, la pianta ha ripreso a germogliare, in uno spettacolo unico che solo la natura riesce a regalare. Quella volta le uova non si schiusero, ora già si vedono le testoline dei suoi pulcini affamati. Sono affidati alle cure affettuose dei rangers dello zoo, che li imbeccano artificialmente.

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