Il nucleo ecologico di Polizia municipale ha rinvenuto sulla strada comunale Gravinella, in agro di Fasano, una discarica a cielo aperto di onduline di eternit, sbrecciate ed attaccate da muschi e licheni. Si tratta di un ingente quantitativo di lastre, abbandonato da ignoti su strada pubblica, in una zona a prevalenza agricola, ma anche ricca di masserie e strutture turistico-ricettive. Il rinvenimento è il frutto della sistematica operazione di controlli ambientali finalizzata alla repressione degli abbandoni incontrollati di rifiuti sulle strade pubbliche del Fasanese, portata avanti, su disposizione del comandante di Polizia municipale, maggiore Giuseppe Carparelli, dal nucleo ecologico interno al Corpo dei vigili e formato dall’assistente capo Margherita Legrottaglie e dal maresciallo maggiore Giuseppina Sarcinella. Un nucleo che, in ogni caso, opera nel campo degli illeciti ambientali dall’atto della sua costituzione, ossia dal 2008. Il maggiore Carparelli (nella sua veste anche di dirigente comunale del settore Ecologia e Ambiente), relativamente alla discarica scoperta in strada comunale Gravinella, ha già inviato, ieri, l’ordine per il recupero, smaltimento e bonifica alla ditta specializzata per la rimozione di questo tipo di rifiuti speciali riconosciuti pericolosi per la salute. «E’ il secondo intervento, nel giro di un solo mese, di bonifica di rifiuti abbandonati su strade pubbliche – afferma Carparelli -; soltanto a marzo scorso abbiamo fatto intervenire la ditta specializzata anche per recuperare una carcassa di animale lungo la strada comunale di Salamina, sempre in agro di Fasano. Avevo riconfermato l’impegno del nostro nucleo ecologico di Polizia municipale nell’operazione di controlli a tutto campo per la repressione del triste fenomeno dei rifiuti abbandonati sulle nostre strade pubbliche. E lo avevo fatto nel corso dell’incontro svoltosi a Palazzo di Città lo scorso 11 marzo, voluto dall’Amministrazione comunale per concertare interventi sinergici di sviluppo del territorio con commercianti, artigiani ed operatori turistici; proprio questi ultimi avevano espresso la necessità di continuare, con forza, ad operare nella direzione dei controlli ambientali, poiché strade e campagne pulite contribuiscono a mostrare decoroso ed appetibile, sul piano turistico, il nostro territorio. Il problema, in ogni caso, rimane quello dell’inciviltà di alcuni che sembrano incuranti di arrecare un danno d’immagine, oltre che di rischio concreto per la salute umana, come nel caso dell’abbandono di materiali di eternit, quando lasciano per strada rifiuti di ogni genere. Il tutto, peraltro, si riverbera sulle già asfittiche casse comunali, poiché va ricordato che la rimozione e la bonifica di strade e spazi pubblici divenuti discariche a cielo aperto comporta costi onerosi da parte del Comune».

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