Don Gino Copertino, parroco della comunità silvana nel corso della celebrazione festiva, cogliendo spunto dal la liturgia del giorno, ha parlato delle ricchezze provenienti da attività illecite o da facile guadagno. In particolare la lettera di S. Giacomo apostolo ha offerto l’occasione per ribadire che “il gioco d’azzardo è un male in se. Dovunque si faccia. Che sia alla Selva o da qualche altra parte”. Il parroco della Selva ha continuato spiegando come la ricchezza, quando proviene da fonti come il gioco, non sia assolutamente un buon fattore. Don Gino già in passato aveva espresso, durante un convegno organizzato dalla Pro Selva, il suo no all’istituzione della casa da gioco nel Palazzo dei Congress, ribadita in questi giorni che dell’argomento si è tornati a parlarne. Una posizione non condivisa da albergatori, ristoratori ed operatori turistici che vedono nella casa da gioco un elemento di attrazione di pubblico nella località silvana dove la crisi economica e si è fatta particolarmente sentire negli ultimi mesi

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