Parte il 28 luglio, nella splendida cornice di Locorotondo, l’ottava edizione del Locus festival, la manifestazione capace di coniugare avanguardia e popolarità grazie ad una programmazione dal respiro sempre più internazionale e sempre più innovatrice. Prodotto da Bass Culture srl con una virtuosa sinergia di contributi pubblici (da Regione Puglia, Provincia di Bari e Comune di Locorotondo) e privati (BCC Locorotondo, Gianfrate Rappresentanze ed una affiatata cordata di partner e sponsor locali), il Locus festival realizza anche quest’anno una serie di eventi mozzafiato, in buona parte a fruizione completamente gratuita per il pubblico. Una scelta che ha confermato la qualità e l’atmosfera degli eventi, lasciando tracce indelebili nei cuori degli artisti e del pubblico grazie anche alla magica bellezza di Locorotondo e della Valle d’Itria. La buona musica è stata la scelta vincente del Locus festival in questi anni. E la buona musica non ha confini stilistici, anche e sopratutto se la stella polare rimane il jazz, inteso come ispirazione e come punto di partenza di percorsi che passano dalla world alla grande black music, fino al cantautorato ed al pop italiano di qualità. Il jazz è anche il punto di contatto con gli altri festival della rete Apulia Jazz Network, promossa dal PO FESR PUGLIA 2007/2013 ASSE IV – PUGLIA SOUNDS – INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO”. La città di Locorotondo, uno dei Borghi Più Belli d’Italia e Bandiera Arancione Touring Club, si conferma anche nel 2012 come un punto di riferimento della cultura con il Locus festival. Basta dare un occhiata al programma per capirne le ragioni. Tutto comincia da madre Africa, ed in particolare dal l’Etiopia che è considerata una culla dell’umanità. È proprio un’icona etiope della grande musica africana e della sua tradizione jazzistica ad aprire il Locus 2012: sabato 28 luglio, in Piazza Mitrano ad ingresso libero, ci sarà il leggendario Mulatu Astatke, colui che negli anni ’60 ha creato il movimento musicale denominato Ethio-Jazz. Compositore, vibrafonista e multistrumentista, Mulatu è un personaggio di culto, omaggiato e campionato persino da moderni eroi della black music contemporanea quali Wu-Tang Clan, Damina Marley e Nas. Il primo weekend del Locus 2012 continua all’insegna del jazz, con un progetto esclusivo che si terrà domenica 29 (sempre in Piazza Mitrano) e che coinvolge il festival francese Toulouse D’été. Jazz Engine è nato dall’ incontro tra il pugliese Marco Valente, creatore dell’etichetta Auand records, ed i jazzisti francesi Sylvain Darrifourcq ed Emile Parisien. Un gruppo franco-italiano inedito che riunisce musicisti di alta qualità della scena europea. La settimana successiva il Locus entra nel vivo portando il jazz nei territori della sperimentazione più audace e irriverente, attraverso quella scena statunitense moderna, da questa esperienza arriva a Locorotondo il giovane pianista Austin Peralta, in piano solo venerdì 3 agosto a Piazza Mitrano. Peralta, un autentico prodigio internazionale del piano, sarà anche protagonista sabato 4 agosto dell’esclusivo trio creato appositamente per il Locus, assieme ad altri due musicisti prestigiosi del giro Brainfeeder: il grande bassista Thundercat ed l’eccellente batterista Marcus Gilmore. Evento speciale del Locus 2012 sarà quello del 31 luglio, data in cui il club Mavù festeggia 10 anni di successi e di passione per le nuove forma artistiche, innescando una collaborazione con il Locus per una serata di altissimo profilo. Punto focale di queste grande happening sarà il dj-set dei Thievery Corporation, inventori di un universo sonoro in cui jazz ed elettronica creano un mix perfetto per la dancefloor, risposta rivoluzionaria ai ritmi dub ed all’estetica lounge. Si volta pagina stilistica domenica 5 agosto, con due espressioni moderne della migliore tradizione cantautorale italiana: l’ex leader dei La Crus, Mauro Ermanno Giovanardi e l’affascinante voce femminile di Violante Placido, protagonisti di un concerto a due voci che sta riscuotendo molti consensi. Italiano è anche Luca Sapio, di scena al Locus venerdì 10 agosto, ma italiano solo di anagrafe, perché la sua voce è straordinariamente nera ed il suo feeling si accosta a quello dei grandi della soul music. Lo dimostra la sua lunga esperienza negli Stati Uniti accanto al team produttivo ed artistico di gente come Amy Winehouse, Sharon Jones, Cee-Lo e tantissimi altri. Una visione italiana di soul music, ma questa volta molto più pop, è anche quella di Nina Zilli, che con il suo irresistibile look vintage e la sua freschezza ha conquistato il cuore del grande pubblico in Italia, brillando dalla ribalta di Sanremo 2012. Sarà lei a chiudere il Locus 2012 sabato 11 agosto, nell’unica data che si terrà nella tradizionale location della Cantina Sociale, con i suoi trulli a fare da scenografia di questa festa conclusiva.

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