Cosa e come dovrà essere la Selva del terzo millennio. Se l’era chiesto la Pro Selva, l’associazione che ha voluto riunire tutti gli attori silvani e gli amministratori locali per progettare il futuro della collina fasanes. A dare una risposta concreta il Movimento “In Comune” del candidato sindaco Vito Bianchi che, con l’auslio di diapositive, ha illustrato un articolto progetto. Per il movimento la Selva deve essere soprattutto una stazione di soggiorno climatico, così come veniva indicata dalle cartoline degli anni ’40, e pertanto agire di conseguenza: il Palazzo dei congressi potrebbe essere riconvertio in centro Benessere e Spa, l’area esterna riconvertita in piazza-giardino comunale, il Minareto dovrebbe ospitare un centro interculturale internazionele per le rlazioni Oriente/Occidente, la realizzazione di percorsi ciclo-pedonali e di un orto botanico, la creazione di aree pic-nic e di punti di osservazione. Il movimento ha anche indicato possibili linee di finanziamento di ciascun singolo progetto presentato e ha distribuito una broshure con le dettagliate spiegazioni dei vari progetti. Il pubblico ha applaudito la proposta e ha apprezzato lo spirito propositivo e concreto con cui il movimento ha pesnsato di disegnare la Selva di Fasano el 21° secolo

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