La ha avvicinata garantendole che le analisi del DNA a lui affidate avrebbero dato esisto favorevole in una causa per l’attribuzione di una eredità in cambio di 50.000 euro. La donna, una fasanese di 50 anni, si è rivolta ai carabinieiri che hanno monitorato gli incontri tra la donna e il perito, un biologo esperto in analisi del DNA e in mappatura genetica, un 62enne di Ceglie Messapica e dopo che la donna le ha consegnato un anticipo di 2.000 euro hanno arrestato l’uomo per concussione. Il professionista si sarebbe fatto vivo presso la donna che ritiene di essere figlia illegittima di un uomo morto 30 anni fa e di aver diritto alla sua parte di eredità , ma per averne la certezza era necessaria l’esame e la comparazione del DNA; dovendo eseguire la perizia le avrebbe garantito l’esito favorevole in cambio di una sostanziosa somma di denaro. La donna ha finto di accettare la proposta e si è invece rivolta ai carabinieri che hanno fatto scattare la trappola.

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