Indagini archeologiche nella masseria “Seppannibale Grande” in territorio di Fasano è stato il tema di un incontro svoltosi presso la sala consiliare di san Pietro Vernotico per presentari i risultutai delle campagne di scavo archeologico condotte preso la masseria e la chiesa di Seppannibale in agro di Fasano. L’incontro promosso dal museo provinciale “Ribezzo” di Brindisi e dall’amministrazione comunale di San Pietro è stato organizzato dalal Fondazione Enologica Ercole Giorgiani. La relazione della prof.ssa Gioia Bertelli (Dipartimento di Studi classici e Cristiani dell’Università di Bari) ha illustrato anche con immagini i risultati delle campagne di scavo condotte dal 2003 al 2006 nel sito altomedievale di Seppannibale Grande di Fasano. A Seppannibale sono state soprattutto le due ultime campagne di scavo (2005-2006) a permettere di cogliere un aspetto del territorio del tutto nuovo e insospettabile. Prima ancora di intervenire direttamente sul campo sono state realizzate alcune termografie dell’area interessata, che hanno permesso di conoscere meglio la zona e di evidenziare anomalie presenti sul terreno che in parte sono state indagate; in diverse occasioni è stato utilizzato il georadar che ha messo in luce la presenza di strutture sepolte molto interessanti. In particolare, nell’area sacrale, è stato rinvenuto un contesto sacrificale di estremo interesse, con due esemplari di capre, sacrificati e sepolti sul posto, sotto un ammasso di grossi blocchi di pietra. L’esemplare più grande, probabilmente di sesso maschile, aveva una lucerna vicino al capo, un chiodo e una moneta in bocca: grazie al rinvenimento di tali materiali è possibile datare il contesto tra la fine del I e il II sec. d.C. Si spera ora che i risultati della campagna di scavo possano essere resi noti anche a Fasano.

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