Presentato dal giornalista Franco Lisi, presso l’Hotel  La Sorgente, il romanzo di Carmine Natale

Un fresco maestraletto  ha deliziato il pubblico intervenuto a Savelletri, durante la serata di venerdì 28 luglio  presso l’Hotel la Sorgente, per la presentazione del libro “Le frontiere dell’inquietudine” di Carmine Natale. Un romanzo atipico ambientato nella Savelletri degli Anni Venti che ha due protagonisti: il fondatore di Savelletri Paolo Amati, e il parigino Simon Lagarde un volontario internazionale. Le  storie – ambientate nel territorio di Fasano tra la Selva e Savelletri –  raccontate sotto forma di diario, si intrecciano e si fondono su piani diversi percorse da una inquietudine di fondo: una intima esigenza dell’anima che spinge i protagonisti ad attuare il messaggio evangelico e schierarsi a fianco dei poveri e di coloro che non hanno voce. Paolo Amati, nonno dell’Autore, è stato un autentico pioniere e trasformò la brulla scogliera in un ridente villaggio facendo costruire le prime case per i pescatori e, ancor prima, la scuola popolare, anticipando di un paio di decenni quello  che poi farà a Barbiana don Lorenzo Milani (del quale ricorre quest’anno il centenario della nascita).

L’autore, Il dott. Carmine Natale un funzionario delle Dogane in pensione, rovistando tra le carte di famiglia ha trovato foto e documenti del nonno Paolo che gli hanno ispirato la storia romanzesca. Il libro, èdito da Angela Schena, ha già ottenuto dei premi letterari tra cui quello “Speciale della Giuria  de La Ginestra di Firenze”.

La serata  di presentazione a Savelletri è stata condotta con verve ed eleganza da giornalista Franco Lisi.

Un cocktail, offerto dalla direzione dell’albergo dall’editore e dall’autore, ha accolto un pubblico numeroso e interessato. Manco a dirlo, incantevole lo sfondo dell’azzurrissimo Adriatico.

 

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