Lo annuncia il consigliere regionale Fabiano Amati a conclusione di un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi.

Proseguono i lavori di ristrutturazione del PTA e Ospedale di Comunità di Fasano. A comunicarlo, dopo un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi, il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati.

Sono entrati nella fase finale i lavori di ristrutturazione del Presidio territoriale di Assistenza e Ospedale di comunità di Fasano. Una struttura che ogni anno esegue migliaia di prestazioni territoriali, di tipo medico e chirurgico, e che si compone di tre sale operatorie, decine di ambulatori e servizi, e un modernissimo ambulatorio vaccinale.

Dopo la ristrutturazione del poliambulatorio al II piano, ormai in funzione da diversi mesi, la ristrutturazione di parte del piano terra e il rifacimento delle facciate, sono ora in corso i lavori di ristrutturazione del IV piano, ove saranno allocati 20 posti letto di Ospedale di comunità, da sommarsi agli altri 20 già parzialmente disponibili e funzionanti al V piano. Il tutto con una dotazione potenziale di 40 posti letto, parti dei quali potranno essere destinati a osservazione breve e successiva ai numerosi interventi chirurgici che si eseguono già nella attualità. A tutto ciò si aggiunga, inoltre, la ristrutturazione del chiostro storico e dei locali prospicienti, anch’essi destinati per ottimizzare i servizi già attivi di radiologia, farmacia e prelievo.

Il piano dei lavori ha previsto una spesa di circa 7milioni di euro. La riconversione della struttura ospedaliera di Fasano e i relativi lavori di ristrutturazione, pongono quella struttura tra le più efficienti di Puglia in termini di assistenza territoriale, grazie soprattutto al personale sanitario in servizio. A loro va il mio ringraziamento, anche per vendicarli da giudizi sommari che riconducono alla riconversione del presidio l’inutilità del processo innovativo e quindi del loro operato. Se si facesse più politica sanitaria e meno politicume sulla sanità, accorgendosi delle migliaia di persone che ottengono cure in quella struttura, le cose andrebbero certamente meglio e gli operatori riceverebbero un migliore trattamento e un maggiore incoraggiamento.

Grazie a questo programma lungimirante di assistenza, realizzato a costo di dire critiche e tra mille difficoltà, tra qualche anno Fasano potrà contare su un nuovo e grande ospedale per acuti (Monopoli-Fasano), un importante struttura di assistenza territoriale di tipo medico e chirurgico (già in funzione) e di due residenze socio assistenziali, di cui una pubblica e l’altra privata/convenzionata”.

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