È stato approvato durante il consiglio comunale di ieri, lunedì 30 luglio, intorno alle ore 22.30, il progetto esecutivo e la variante allo strumento urbanistico vigente.

Nella relazione presentata dall’ex assessora ai lavori pubblici Annarita Angelini, si evince come l’attuale canile, pur essendo destinato da anni a tale esercizio, risulta inadeguato alla vigente normativa in materia e, pertanto, necessita di lavori di adeguamento per essere destinato sia a canile sanitario che a canile rifugio. Si ricordi che lo scorso 19 ottobre 2017, il canile rifugio era stato posto sotto sequestro, successivamente al sopralluogo dei carabinieri nas che constatarono come in alcune zone i cani vivessero in stato di degrado.

Numerose sono state le battaglie portate avanti in questo anno dall’associazione “Quattro zampe nel cuore onlus”, che con i propri volontari ha curato e gestito il canile e gli amici a quattro zampe che risiedevano e risiedono all’interno dello stesso.

L’amministrazione comunale, dopo aver presentato un progetto di ristrutturazione del canile di contrada Abaterisi ai pareri dell’asl, si è vista rigettata l’istanza perché, si legge nella nota: “è emersa la necessità di una rivisitazione progettuale al fine di prevedere: un ambulatorio veterinario con annessi servizi igienici con doccia; un ufficio-sala attesa per ricevere i cittadini adottandi; una stanza o armadio, da chiudere a chiave, per custodire i prodotti chimici; uno spogliatoio maschile e femminile per gli addetti ai lavori; il wc per portatori di handicap; un deposito per attrezzi; un locale per il frigo congelatore, per lo stoccaggio di carogne in attesa di essere smaltite, esterno agli altri servizi; una dispensa deposito mangimi per lo stoccaggio e preparazione degli stessi.”

Poiché nell’immobile esistente non è possibile contenere gli ambienti prescritti dalla ASL, i progettisti hanno stabilito di realizzare la struttura servizi ed ambulatorio ex novo, ristrutturando la parte già esistente.

Il costo di questa grande opera è stimata per 915mila euro, che il neo assessore ai lavori pubblici Giuseppe Ventrella, spera possa abbassare ai 600mila de progetto iniziare attraverso il ribasso d’asta.

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