È online il questionario per partecipare alla ricerca sul consumo consapevole del riccio di mare promosso nell’ambito del progetto di tutela e di gestione delle due specie più diffuse nel litorale adriatico pugliese, il Paracentrotus Lividus e Arbacia Lixula.

Il riccio di mare è il protagonista di un’indagine scientifica condotta dal Dipartimento di Scienze Agro Ambientali e Territoriali dell’Università degli Studi di Bari e dal Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Sassari, insieme al GAL Sud Est Barese ed al GAL Valle d’Itria. Al progetto aderiscono inoltre il Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere ed il WWF Levante Adriatico.

Il questionario aiuterà il gruppo di lavoro a comprendere le preferenze del consumatore nei riguardi di particolari caratteristiche del riccio come la tipologia di prodotto preferita (fresco o trasformato), il luogo di consumo ideale, il fattore della provenienza e l’eventuale certificazione.

L’iniziativa è parte del progetto Tu.Ge.Pl.Al. che ha l’obiettivo di migliorare gli attuali e futuri assetti ambientali ed economici della costa barese-brindisina, con particolare riguardo alle attività connesse alla pesca e ad un consumo più consapevole dei ricci di mare.

Il progetto è finanziato dalla Misura 1.40 PO FEAMP 2014/2020 “Protezione e ripristino delle biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili”.

Per partecipare all’indagine compila il seguente questionario online sul consumo del riccio di mare.

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