Dopo i primi 15 giorni dalle restrizioni imposte dal governo centrale per contrastare la diffusione di una pandemia che non conosce confini ci siamo chiesti su come fanno la spesa i tanti cittadini fasanesi in un momento in cui la priorità è solo quella di restare a casa.
Per far questo abbiamo contattato alcuni tra i più noti supermercati della nostra città come Supermercati Olive, Pantagros, Easymarket e Supermercati Carparelli.
La prima cosa che emerge, e non poteva essere diversamente, beni di prima necessità sono diventati tutti i vari prodotti igienizzanti, per la pulizia del corpo e della casa e di protezione come guanti di tutti i tipi.
Nel banco alimenti invece farina e lievito di birra cominciano a essere ricercatissimi.
Un dato riconducibile alla chiusura totale di qualsiasi forma di ristorazione, che inevitabilmente ha risvegliato in molti concittadini l’estro per la cucina e quella immancabile voglia di pizza e dolci. In netto calo, ci dicono all’unanimità i nostri esercenti, alcune bevande più costose come alcolici e birre di marca pregiate, spesso sostituite da prodotti più economici e quindi di più largo consumo.
Un dato importante nel carrello della spesa dei nostri concittadini è la presenza sempre più costante di prodotti surgelati di tutti i tipi.
A questi si aggiungono anche gli insaccati e i formaggi di ogni tipo compreso diversi legumi in scatola già precotti e prodotti per la prima colazione dei ragazzi. Un segnale inequivocabile di come anche la cucina casalinga sia cambiata nelle case della nostra città rispetto a 30 anni fa quando ancora le nostre nonne erano dedite alla cucina tradizionale e all’uso del prodotto fresco. er il resto, ci dicono i nostri commercianti, il paniere della spesa tipica della nostra città non ha subito stravolgimenti particolari se non nella battuta degli scontrini che hanno subito un aumento medio di circa 15 euro.
Un particolare dovuto anche ai continui e pressanti appelli a restare il più possibile a casa che costringono tutti i cittadini a fare scorte importanti che possono garantire provviste a lungo termine. Purtroppo un dato che non aiuta molto il lavoro dei nostri commercianti, che dall’inizio di questa emergenza per sicurezza consentono l’accesso a poche persona per volta, è la presenza giornaliera di un numero di persone che si recano nei vari esercizi per la spesa quotidiana.
A tal proposito l’appello unanime di tutti i titolari di questi supermercati è quello di fare spese un pò più congrue per evitare di uscire tutti i giorni di casa, mettendo a rischio la propria e l’altrui salute. A distanza di soli quindici giorni dall’entrata in vigore dei vari decreti di sicurezza quindi, il carrello della spesa fasanese non è variato nei suoi prodotti e neanche nei suoi prezzi al consumo.
Ma i nostri commercianti, sanno che se questo periodo di incertezza dovesse perdurare ancora per un tempo lungo e indeterminabile, è chiaro che anche la spesa dei fasanesi potrebbe cambiare rotta e dirigersi in maniera più significativa sui beni di prima necessità.