Sabato 14 marzo ricorre il ventisettesimo anniversario della morte di VALERIO GENTILE.

Un ragazzo di 17 anni barbaramente trucidato e del cui omicidio  i colpevoli non sono stati condannati.
Un giovane intellettuale, molto promettente e che sognava di fare il filologo o il critico letterario.

La sua vita, le sue aspirazioni, il suo futuro sono stati troncati per sempre in un giorno luminoso e tiepido che annunciava la primavera.
La sua famiglia ha fondato in sua memoria un Centro Studi,  un Premio Letterario e un Borsa di studio per Canto Lirico destinati ai giovani.
Vuole ricordarlo, ancora oggi, perché sia di stimolo a considerare e promuovere la cultura come il mezzo più importante  per avviare le giovani generazioni ad un futuro migliore di uomini e cittadini responsabili.
Anche in questo triste periodo di grave pericolo per l’Italia intera in cui la società ripiegata su se stessa affronta l’emergenza sanitaria.

Non potendo ritrovarsi nella preghiera comune di suffragio,  i familiari invitano coloro che volessero farlo a pregare comunque in sua memoria per tutti gli ammalati e coloro che affrontano la quarantena o soffrono per i lutti dovuti al l’epidemia.

Perché la fede che sosteneva Valerio possa dare a ognuno la speranza e la forza per affrontare questo difficile momento, in cui è necessario sacrificare la propria libertà per il bene comune.

I genitori di Valerio

1 Commento

  • Pubblicato 15 Marzo 2020 17:45 0Likes
    Lina Giannoccaro

    Il tempo non ha cancellato il tuo ricordo. Dal cielo invoca la protezione e l’intercessione bella Madre Celeste sulla nostra città, sull’Italia, sul mondo intero❤️

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