È destino che quando Fasano e Taranto si incontrano debba verificarsi qualche circostanza degna di nota: la scorsa stagione infatti, l’incontro di campionato tra le due compagini venne sospesa a causa di un infortunio dell’arbitro.

E a dire il vero qualche sensore di “evento particolare” c’era stato già
prima che l’amichevole di ieri iniziasse. Fischio d’inizio posticipato di un’ora a causa del tardo arrivo della terna arbitrale e poi, precisamente al minuto 16’ della ripresa e sul risultato di 2-1, l’impianto d’illuminazione dello stadio Iacovone si è spento senza più riaccendersi.
Un’ora di gioco esatta, in cui c’è stato modo di apprezzare bei momenti di sport: dai lampi di genio dei singoli tarantini (Genchi, Favetta e Guaita su tutti), alla bella intesa corale dei giocatori biancazzurri e al saluto commovente e toccante tributato dal popolo tarantino alla Iena Nadia Toffa,
scomparsa recentemente a causa di un male incurabile.
Passando alla cronaca del match, dopo pochissimi minuti di studio delle due formazioni è il Taranto a bussare per primo alla porta del Fasano con una punizione di Oggiano all’11’ che colpisce l’incrocio dei pali. Il Fasano risponde subito con Serri che va alla conclusione dopo un contropiede ben
condotto dalla squadra biancazzurra, ma Sposito riesce a deviare con la punta delle dita e fa terminare la palla di poco fuori. Al 15’ si sblocca il risultato: incursione di un Guaita scatenato e fallo molto dubbio di Ganci sul numero 7 tarantino, per l’arbitro è rigore. Suma intuisce l’angolo ma non può nulla sul tiro angolato di Genchi che porta in vantaggio i rossoblu. Poco dopo subito il raddoppio del Taranto: palla sanguinosa persa a centrocampo da De Vitis e contropiede magistrale concluso da Genchi per la sua doppietta personale. Il Taranto sembra padrone del match fino a quando il Fasano con un lampo di classe di Cochis accorcia il risultato: al minuto 34’, fallo al limite dell’area di Ferrara su Forbes e gran sinistro dell’argentino che si insacca nel sette. Il primo tempo si conclude con il Fasano in avanti, precisamente con il calcio di punizione battuto da Ganci al 45’ e finito di poco alto sopra la traversa.

Nei sedici minuti giocati nella ripresa, l’unica emozione da segnalare è il tiro al volo di Genchi al centro dell’area di rigore e finito abbondantemente sopra la traversa.
“Peccato sia finita così- commenta a fine partita mister Laterza- stavamo facendo una buona partita anche se siamo partiti un po’ timidi ma ho visto ottimi segnali. Stiamo crescendo ma c’è ancora tanto da lavorare, il gruppo che si è formato mi piace, è un mix di giovani ed esperienza. Speriamo di toglierci tante soddisfazioni. Cochis? Può giocare sia seconda punta che esterno d’attacco, il ragazzo ha qualità e lo dimostrerà.”

TARANTO- US CITTÀ DI FASANO 2-1 (16’ st)
TARANTO (4-3-3): Sposito (1’ st Giappone); De Caro (1’ st Pelliccia), Ferrara, Marino (1’ st Manzo S.), Manzo L.; Allegrini, Guaita, Matute; Genchi (K), Oggiano (1’ st Gambino), Favetta (1’ st Galdean).
A disp.: Lanzolla, Mambella, De Literiis, Benvenga, Croce, Pizzaleo, Ouattara.
All. Nicola Ragno US CITTÀ DI FASANO (4-4-2): Suma (1’ st Guarnieri); De Vitis, Diop, Gonzalez, Rizzo; Schena, Ganci (K), Serri, Forbes; Cochis, Dìaz.
A disp.: Lorusso, Panebianco, Scardicchio, Pedicone, Tisci, Titarelli, Mangione, Lanzone, Zito, Amante.
All. Giuseppe Laterza
ARBITRO: Alessandro Vincenzo Ancona.
MARCATORI: 15’(R),19’ pt Genchi (T), 34’ Cochis (F)
AMMONITI: Ferrara al 34’ pt, Manzo L. al 45’ pt.

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