E’ stato firmato presso la Regione Puglia il protocollo d’intesa per la realizzazione di una pista ciclabile lungo la litoranea tra Fasano e Monopoli.
Dichiara il sindaco Francesco Zaccaria: “Uno dei
sogni amministrativi della nostra città è quello di dotarsi di una ciclabile
fronte mare. Una pista in grado di far godere di una vista impagabile. Oggi
abbiamo firmato il Protocollo d’intesa per questa realizzazione strategica nel
nostro territorio: la ciclovia
Monopoli-Fasano. Lo abbiamo sostenuto fin dalla campagna elettorale, le piste
ciclabili sono per noi infrastrutture fondamentali: servono a caratterizzare il
nostro turismo come basato sulle bellezze naturali e sul rispetto per il
territorio, e permettono ai residenti di trascorrere il tempo libero in un modo
nuovo, che faccia nascere anche una nuova mentalità nella mobilità di tutti i
giorni. La Monopoli Fasano non sarà soltanto una ciclabile, sarà un progetto di
valorizzazione dei nostri attrattori culturali e paesaggistici:
dalla
Via Traiana
all’Appia Antica, dalle Lame alla zona archeologica, passando per gli
insediamenti rupestri. Il patrimonio culturale, storico e paesaggistico
costiero grazie al quale regaleremo a cittadini e turisti delle
“cartoline” indimenticabili.
Nostri
partner nell’impresa, da noi fortemente voluta, e che li ha visti aderire
subito con convinzione, sono il comune di Monopoli, la Regione Puglia e le
Soprintendenze ai beni artistici e culturali competenti per territorio.
Il
protocollo stabilisce i compiti e i criteri di partecipazione di ciascuno degli
enti interessati al progetto, che si aggiunge a quelli, già finanziati, per le
ciclabili Fasano-Egnazia e
Torre Canne-Parco Dune Costiere-Ostuni.
Le
ciclabili sono uno dei tanti atti di pianificazione del territorio di cui la
nostra Amministrazione ha avviato l’iter: il percorso per vedere realizzata
quest’opera, di complessa progettazione e finanziamento, non può per forza di
cose essere breve, ma in questi tempi di politica “social”, capace di guardare non oltre la giornata in
corso e tutta protesa all’immediato e non al futuro, stiamo mettendo in pratica
un insegnamento per noi più che mai attuale: “La politica deve pensare alle
prossime generazioni, non alle prossime elezioni”.