Con soddisfazione la rete “Il valore del tempo – Market Solidali in rete”, comunica che i market solidali avviati dal programma a Fasano, Francavilla Fontana e presto anche a Cisternino, sono stati inseriti tra i 180 empori solidali italiani che Caritas Italiana e CSVnet hanno individuato per realizzare il “1° Rapporto Caritas Italiana – CSVnet sugli empori solidali in Italia”
Il rapporto sarà presentato a Roma, mercoledì 5 dicembre, nell’ambito delle manifestazioni organizzate in occasione della 33ma Giornata internazionale del volontariato. Tutti i programmi coinvolti, oltre ad essere invitati a partecipare alla presentazione del rapporto che hanno contribuito a stilare, dovranno inviare del materiale fotografico e video relativo alla vita dei propri empori, che saranno mostrati nel corso della giornata.
“Il Valore del Tempo – Market Solidali in rete” è un programma sperimentale che Fondazione CON IL SUD ha scelto di sostenere e finanziare attraverso il Bando Volontariato 2015 e che l’ambito territoriale di Fasano, ha confermato tra i progetti speciali presentati dal terzo settore che anche per il biennio 2018/2020, rientreranno nel programma del piano territoriale di zona. Il progetto di cui è capofila la Fratres Gocce di Vita Onlus di Cisternino, mette in rete ben tredici soggetti tra cittadini, imprese (profit e no profit) e istituzioni che oltre a sostenere e potenziare l’impatto sul territorio dei Market Solidali di Fasano e Francavilla Fontana, già avviati con l’edizione 2013 dello stesso bando, intendo aprire un nuovo market sul territorio di Cisternino e promuovere la lotta agli sprechi alimentari attraverso la distribuzione di prodotti alimentari in esubero alle organizzazioni che si occupano di contrasto alla povertà.
I nostri Market Solidali non sono solo dei luoghi dove poter fare la spesa, ma anche luoghi di socialità e di informazione, dove anche se non è possibile trovare lo stesso assortimento di prodotti di un normale supermercato, si sta sperimentando un modello innovativo di fare solidarietà, che anche alle nostre latitudini, mira a salvaguardare la dignità delle persone, non più costrette a mettersi in coda per ricevere il pacco-viveri, ma libere di scegliere i prodotti in base alle proprie esigenze, in un contesto che non trascura l’importanza di essere accogliente, curato e organizzato come un vero market.
I beneficiari del nostro programma, oltre a ricevere sostegno possono anche darlo offrendo un po’ del proprio tempo per aiutare altre persone in difficoltà attraverso il volontariato: dando una mano a gestire il market, partecipando alle accolte alimentari, alle iniziative di raccolta fondi e a quelle culturali, a collaborare con le associazioni della rete, potendo, così, conoscere nuove persone, vivere il tempo libero in maniera attiva e solidale, imparare nuove cose che possono essere utili anche nella vita familiare e professionale. A dimostrazione di quale grande risorsa possano rappresentare per la società, basti pensare che ben il 70% dei beneficiari ha manifestato nel tempo la propria disponibilità al volontariato, anche se fare il volontario per il market solidale o per le altre organizzazioni della rete, non ha comportato alcun beneficio ai fini della quantità del sostegno.
Il Market Solidale di Fasano, che è stato operativo da novembre 2016 fino a settembre 2018, ha sostenuto circa 130 famiglie per un totale di oltre 500 persone assistite, a cui sono stati distribuiti circa dieci tonnellate di generi di prima necessità che, per circa il 40%, sono stati acquistati attraverso i fondi messi a disposizione dal bando, mentre la restante parte è arrivata grazie a donazioni, eventi, iniziative e raccolte alimentari, oltre che da contributi intercettati. successivamente dal programma attraverso protocolli di intesa con le amministrazioni comunali.
L’operatività dei market è stata garantita da cassieri e commessi volontari, che si sono occupati del controllo e dell’approvvigionamento delle merci, di offrire consigli su come ottimizzare la spesa e di organizzare e realizzare raccolte alimentari e iniziative di raccolta fondi. Tra gli oltre duecento volontari che hanno collaborato con il Market Solidale di Fasano, è risultato particolarmente importante il contributo offerto dagli studenti e dalle studentesse dell’IPSSS Da Vinci e dell’IPSIA Ferraris che a partire dall’anno scolastico 2015/2016, hanno garantito la loro presenza costante e capace sia durante la fase di allestimento della sede del market e sia durante la sua fase di gestione. Determinante è anche stata la disponibilità delle aziende fornitrici dei prodotti distribuiti, che in virtù del loro partenariato al programma, oltre alla loro collaborazione ci hanno concesso condizioni d’acquisto particolarmente favorevoli, grazie alle quali abbiamo potuto sostenere puntualmente i beneficiari di tutte le quattro fasi di sostegno, finora, realizzate.
Quella degli empori solidali in Italia, è una “Grande storia di volontariato”, nata alla fine degli anni 90 e sviluppatasi dopo il 2008 in forma più organizzata, per affiancarsi alla tradizionale distribuzione delle borse-spesa. Una forma di contrasto della povertà che ha vissuto una crescita impressionante negli ultimi tre anni e che permane in grande espansione, con tante nuove aperture già previste nei prossimi mesi. Gli empori solidali sono servizi simili a un negozio o a un supermercato dove individui o famiglie in situazione di difficoltà economica, accertata in base ad alcuni parametri, possono recarsi per scegliere prodotti (cibo, vestiti, articoli per la casa ecc.) in base ai propri gusti e necessità, acquisendoli gratuitamente, attraverso una tessera a punti.
Oltre a fornire l’anagrafica, la storia e la distribuzione territoriale degli empori, con questo primo rapporto si vogliono divulgare le principali modalità organizzative, i criteri di accesso, il personale (per lo più volontario), i numeri e le caratteristiche dei beneficiari, la tipologia e la provenienza dei beni e delle risorse economiche per il funzionamento. L’intento di Caritas Italiana e CSVnet, le cui reti sono spesso protagoniste nella promozione degli empori, è stato quindi quello di ricostruire anzitutto una geografia degli empori, per poi portarne alla luce i principali aspetti quantitativi.