Il Chiostro dei Minori Osservanti è la suggestiva cornice della mostra “La Fontana si racconta”, esposizione itinerante dedicata alla tradizionale fontanina dell’Acquedotto Pugliese, inaugurata nei giorni scorsi a Fasano.

In esposizione un centinaio di scatti, da quelli più antichi in bianco e nero, provenienti dall’archivio di AQP sino a i più recenti, realizzati da i numerosi fan dello storico manufatto in ghisa, che costituiscono un originale racconto per immagini della grande epopea di Acquedotto Pugliese, volano di crescita e di sviluppo per milioni di cittadini nel Mezzogiorno d’Italia.

Un interessante progetto di conservazione della memoria, arricchito dalla ricostruzione di una tipica toilette dei primi del Novecento, con diversi recipienti per l’acqua. Dopo i numerosi successi in diverse località della Puglia, la mostra approda nella  prestigiosa sede del Chiostro dei Minori Osservanti in c.so Vittorio Emanuele a Fasano.

La mostra ribadisce la centralità del servizio idrico per il territorio e nel contempo esalta il valore dell’acqua, bene comune e opportunità di benessere per la collettività. Un’acqua garantita da un’efficiente rete di laboratori, nei quali vengono effettuati oltre 480mila controlli l’anno. Oltre 4.500 sensori sulla rete consentono, inoltre, il monitoraggio – in tempo reale – dei principali indicatori di potabilità, con possibilità di interventi immediati in caso di anomalie. La purezza dell’acqua è, infine, garantita da ulteriori stazioni di disinfezione, posizionate sui principali nodi della rete.

Sul sito aqp.it e sull’App FontaninApp sono disponibili i dati relativi all’acqua distribuita dall’Acquedotto Pugliese in ogni abitato, oltre a consigli e buone pratiche per preservarne la qualità fino al rubinetto di casa.

Ad inaugurare la rassegna, Fabiano Amati, consigliere regionale, Francesco Zaccaria, sindaco di Fasano, insieme all’on. Simeone di Cagno Abbrescia, presidente di Acquedotto Pugliese.

Le foto d’epoca son belle, caratteristiche  anche nostalgiche – ha detto Fabiano Amati nel corso della cerimonia inaugurale – ma in realtà raccontano la sofferenza, le difficoltà, ci sono pochi sorrisi. Quelle più recenti, invece, ci dicono che oggi è meglio di ieri: dalla prima fontanina, alle grandi opere di ingegneria idraulica c’è un patrimonio di conoscenza e impegno che merita di essere ricordato sempre e da tutti. Siamo arrivati sino a qui grazie ad Acquedotto Pugliese e a tante persone che hanno fatto in modo che dai nostri rubinetti, direttamente nelle nostre case, arrivasse l’acqua. E questo è straordinario”.

“E’ un onore per la Città di Fasano – dichiara il SindacoFrancesco Zaccaria – ospitare questa mostra, già allestita in prestigiose località della Puglia. L’arrivo dell’acqua corrente nella nostra regione è stato un evento fondamentale per migliorare le condizioni igieniche della popolazione e favorire lo sviluppo del territorio. A Fasano la prima fontanina dell’acquedotto fu inaugurata quasi un secolo fa, il 18 novembre 1921, nei pressi della Chiesa di San Francesco da Paola; questa mostra ci consente di ricordare quello storico momento”.

Celebrare l’avvento dell’acqua pubblica, attraverso l’omaggio alla fontanina dell’Acquedotto Pugliese, icona popolare tra le più note della nostra terra – ha detto il presidente di Aqp, Simeone di Cagno Abbrescia – è un vero privilegio oltre che un piacere. L’arrivo dell’acqua nella Puglia sitibonda ha segnato l’inizio di un’era di progresso e benessere per una vasta regione del Mezzogiorno”.

Alla mostra è associata la pagina facebook “La fontanina si racconta”.

Ognuno può dare il proprio contributo con foto, pensieri, poesie e persino selfie.

La  mostra resterà aperta sino al 2 luglio, con orario di visita dalle ore 18 alle 21 di tutti i giorni.

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