5.103 euro raccolti dal 1° Circolo didattico “Collodi” per Arquata del Tronto, il paesino distrutto dal terremoto. “Sono gesti di solidarietà che commuovono” hanno detto il dirigente scolastico ed il delegato regionale per le emergenze della Croce rossa pugliese.
5.103 euro complessivi ha raccolto il 1° Circolo didattico “Collodi” di Fasano, in appena due mesi di iniziative organizzate per dare una mano ai terremotati del centr’Italia. Lo ha reso noto il dirigente scolastico Gennaro Boggia nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi nella Sala di rappresentanza del Palazzo municipale. «Già dal giorno successivo il primo terremoto che ha colpito le zone centrali del Paese nell’agosto scorso abbiamo pensato di fare qualcosa di concreto per queste popolazioni in difficoltà – ha esordito il prof. Boggia -; abbiamo sentito la necessità di dare un nostro contributo, nel senso di dare valore alla parola “solidarietà”, come abbiamo fatto per i poveri dell’Africa, e il coinvolgimento di tutta la comunità scolastica del “Collodi”, docenti, genitori e piccoli allievi, ha dato i suoi frutti. Certo, la nostra raccolta ha prodotto una somma che non potrà risolvere le grosse problematiche determinate dal sisma – ha sottolineato Boggia – ma è necessario che ognuno faccia quel che può e noi ci siamo inventati un apposito progetto “abbracciato” subito dalla Croce rossa e dall’Amministrazione comunale che ringraziamo per l’apporto datoci: la scuola è un’istituzione pubblica e, pertanto, abbiamo deciso che il risultato di questa raccolta dovesse essere reso pubblico, trasparente».
L’iniziativa del “Collodi” è stata denominata “Da pietra nasce pietra”, un nome evidentemente «simbolico – come ha voluto sottolineare anche Cinzio Sportelli, presidente della locale Cri intervenuto alla conferenza e che ha consegnato un attestato di benemerenza alla scuola per l’iniziativa promossa -; il progetto è stato rivolto alla ricostruzione dei centri colpiti dal terremoto – ha aggiunto Sportelli – ed è da lodare: la scuola, com’è giusto che sia, ha fatto opera di sensibilizzazione, di educazione, tra i piccoli, per aprirli alla solidarietà. Certo – ha aggiunto Sportelli – l’iniziativa è una goccia nel “mare” delle drammatiche condizioni in cui ancora si ritrovano le popolazioni colpite dal terremoto, ma incisiva. E a questo proposito annuncio che cercherò di coinvolgere il Comitato etico della Cri nazionale, affinché possa aggiungere ai 5mila euro raccolti dalla nostra scuola dei fondi necessari a risolvere almeno uno dei progetti individuati». È toccato all’Amministrazione comunale contattare nei giorni scorsi la Protezione civile di Ascoli Piceno «per capire assieme quale territorio potesse essere il destinatario migliore dei fondi raccolti dal “Collodi” – ha spiegato l’assessora comunale all’Istruzione Cinzia Caroli – e la scelta è caduta su Arquata del Tronto, paesino di circa mille anime distrutto dal sisma, col cui vicesindaco ho più volte avuto dei contatti telefonici per accordarci sulle possibili iniziative da realizzare con la somma raccolta dalla nostra scuola». Il progetto della raccolta fondi ha visto il coinvolgimento «entusiasta anche di noi genitori – ha sottolineato Vito Pignatelli, presidente del Consiglio d’istituto del “Collodi” – e, di questo, ringraziamo il dirigente scolastico. Abbiamo letteralmente dovuto inventarci tante iniziative, feste, recite, lotterie con dolciumi offerti durante il Natale ma, alla fine – ha detto Pignatelli – abbiamo raggiunto l’obiettivo di coinvolgere tutta la comunità scolastica con grande entusiasmo». Quell’entusiasmo nel fare solidarietà, che ha voluto raccontare, Tommaso Del Cuore, delegato regionale per le emergenze della Cri in Puglia. «Il progetto mi ricorda quand’ero bambino e sedevo tra i banchi di scuola – ha detto con voce incrinata dalla forte commozione -; le iniziative di solidarietà lasciano un segno indelebile nelle giovani generazioni e bene ha fatto la scuola ad intraprenderle». Anche il sindaco Francesco Zaccaria ha sottolineato il «valore imprescindibile ed assoluto della solidarietà», parlando della cena solidale, organizzata sabato scorso dalla locale Anspi a Fasano, alla quale ha personalmente partecipato e che «è stata rivolta alla raccolta di fondi per aiutare i paesi terremotati dell’Italia centrale. Questa è anche la nostra Fasano», ha concluso il primo cittadino.