Trio cameristico Giuranna-Kowalczyk-Piccotti, martedì 7 febbraio al teatro Sociale.

Il trio Marta Kowalczyk (violino), Bruno Giuranna (viola), Erica Piccotti (violoncello) si esibirà martedì 7 febbraio alle ore 20.30 al teatro Sociale (Fasano – Br) nell’ambito della VII stagione concertistica dell’“Accademia dei Cameristi” patrocinata dal ministero per i Beni e le attività culturali, dalla Regione Puglia e dal Comune di Fasano.
L’ensemble proporrà musiche di Boccherini (“Trio in do minore op. 14 n. 2”) e Mozart (“Divertimento in mi bemolle maggiore K563”). Info 347.7712034 – 080.4394180. Costo del biglietto: intero 5 euro; giovani fino a 26 anni 3 euro.

Marta Kowalczyk Nata in Polonia nel 1991, inizia a 7 anni gli studi di violino. Si diploma dapprima all’università “Frederic Chopin” di Varsavia nella classe di Jan Stanienda, e poi, nel 2015, alla Royal Academy di Londra con Gyorgy Pauk. È vincitrice dell’Eurovision Young Musician Competition, dell’International Violin Competition di Belgrado e dell’International Solo Competition di Varsavia. Le viene assegnato il Gran Prix e due premi speciali al concorso internazionale di musica da camera “Beethoven” 2015 a Luslawice, Polonia. Da solista si è esibita con la Filarmonica di Varsavia, l’Orchestra della Radio polacca e l’Orchestra Sinfonia Varsavia con cui si è esibita in un tour negli Stati Uniti. È stata ospite dei Festival Chopin di Varsavia, Salerno Music Festival, Festival di Lèon, Festival di Conques; e in recital in molte città europee, nonché in Cina, Russia e Stati Uniti. Tra i prossimi impegni il “Triplo Concerto” di Beethoven con Barry Douglas e Arto Noras, nonché i debutti in recital alla Wigmore Hall di Londra e al Concertgebow di Amsterdam.

Bruno Giuranna Nato in una famiglia di musicisti, è stato tra i fondatori de I Musici, membro del Quartetto di Roma e del Trio Italiano d’Archi. Ha iniziato la carriera solistica presentando in prima esecuzione assoluta la “Musica da Concerto per viola e orchestra d’archi” dedicatagli da Giorgio Federico Ghedini sotto la direzione di Herbert von Karajan. Ha suonato con orchestre quali Berliner Philharmoniker, Concertgebouw di Amsterdam, Teatro alla Scala di Milano, e direttori come Claudio Abbado, Sir John Barbirolli, Sergiu Celibidache, Carlo Maria Giulini e Riccardo Muti. Titolare fi no al 1998 della cattedra di Viola presso la Hochschule der Künste di Berlino, ha insegnato alla Musik- Akademie di Detmold, al Conservatorio “S. Cecilia” di Roma, al Royal College e nella Royal Academy di Londra e in master classes in tutto il mondo. Frequentemente invitato al Festival di Marlboro negli Stati Uniti è professore nei corsi della Fondazione “Stauffer” di Cremona, dell’Università di Limerick in Irlanda e dell’Accademia Chigiana di Siena. Dal 1983 al ’92 è stato direttore artistico dell’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto e nel 1988 ha presieduto la giuria della “First International Bruno Giuranna Viola Competition” in Brasile. Ha registrato per Philips, Deutsche Grammophone, EMI, Claves. La sua discografi a comprende la “Sinfonia Concertante” di Mozart con Henryk Szerying, Franco Gulli e Anne-Sophie Mutter, l’integrale dei “Concerti per viola d’amore” di Vivaldi e i “Quartetti con pianoforte” di Mozart con il Trio Beaux Arts. La sua registrazione per la Deutsche Grammophon con Anne-Sophie Mutter e Mstislaw Rostropovich dei “Trii per archi” di Beethoven ha ottenuto una Grammy Award Nomination. Come direttore ha vinto un Grand Prix du Disque dell’Académie Charles Cros di Parigi. Attuale Principal Guest Conductor dell’Irish Chamber Orchestra, è anche presidente di ESTA-Italia (European String Teachers Association). Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana, ha ricevuto nel 2003 una laurea in Lettere honoris causa dall’Università di Limerick.

Erica Piccotti Nata a Roma nel 1999, si diploma in Violoncello a soli 14 anni con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore presso il Conservatorio di S. Cecilia di Roma sotto la guida di Francesco Storino. Attualmente studia presso l’Hochschule der Kunste di Berna nella classe di Antonio Meneses. Ha frequentato masterclass con David Geringas, Julius Berger, Thomas Demenga, Mario Brunello. È vincitrice di numerosi primi premi in concorsi nazionali e internazionali tra cui Rassegna Nazionale d’Archi Vittorio Veneto, Premio Nazionale delle Arti, che la designa migliore violoncellista dei Conservatori italiani, Premio Città di Padova, Jugend Musiziert di Norimberga e NYIAA Competition, la cui vittoria le ha consentito di esibirsi presso la Carnegie Hall di New York. Gli ultimi in ordine di tempo: il primo premio al 10° International Cello Competition “Antonio Janigro” for young cellists e il Premio Crescendo a Firenze. Tra i riconoscimenti ricordiamo: nel 2012 il Premio “Adriana Giannuzzi” come migliore violoncellista del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, nel 2014 il Premio Rotary Club di Roma e il Premio Banca Monte dei Paschi di Siena riservato ai giovani talenti dell’Accademia Chigiana. Borsista della De Sono Associazione per la Musica. Recentemente anche la Filarmonica della Scala di Milano le ha assegnato una borsa di studio destinata ai migliori giovani violoncellisti italiani. Il suo debutto è avvenuto in occasione del Concerto di Natale 2012 che si è tenuto alla Camera dei Deputati in diretta su RAI 5 nel quale ha suonato in duo con Mario Brunello per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Da allora si è esibita in festival prestigiosi: tra gli altri, Festival de Cordas e Piano in Belo Horizonte, Festival La lumière du Roman in Conques, Festival Violoncellistico Internazionale “Alfredo Piatti” di Bergamo e Aurora Festival in Vanersborg oltre che in numerose stagioni concertistiche tra cui Micat in Vertice, dove ha suonato il violoncello Stradivari del 1682 di proprietà dell’Accademia Chigiana di Siena, Concerti e Palazzi al Museo dell’Ara Pacis di Roma, Istituzione Sinfonica Abruzzese, AGIMUS, per Mondomusica a Cremona e per la rassegna “Morigi Musica” a Piacenza. L’8 marzo 2013 il presidente della repubblica Giorgio Napolitano le ha conferito l’Attestato d’Onore Alfiere della Repubblica per gli eccezionali risultati in campo musicale ottenuti in giovanissima età.

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