Dopo il ricordo dell’Ultima cena e della passione e morte di nostro Signore Gesù Cristo, nel Sabato Santo predomina il silenzio, il raccoglimento, la meditazione, per Gesù che giace nel sepolcro; poi verrà la gioia della Domenica di Pasqua con la sua Resurrezione, ma nel sabato incombe il silenzio del riposo della morte.

Se liturgicamente il sabato santo è il giorno del silenzio, per tutti è la giornata di preparazione alla festività della Pasqua: si preparano le pietanze tipiche della giornata, i dolci: anche la tavola è un festa dopo il lungo periodo penitenziale della Quaresima.

A mezzanotte, quando durante le celebrazioni il sacerdote annuncia la Resurrezione, le campane, restate mute in questi tre giorni, si sciolgono e suonano a festa annunciando che Cristo ha vinto la morte!

A Fasano dopo la celebrazione di mezzanotte si rinnova il rito del canto di questua, il cosiddetto canto alle uova, gruppi di cantori, intonando un tradizionale canto popolare “‘U sabbt sand” passano di casa in casa annunciando la resurrezione di Cristo e chiedendo il dono di uova.

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