E’ stato presentato venerdì 12 febbraio presso il Laboratorio Urbano di Fasano l’ultimo lavoro di ricerca di Giovanni Narracci, il medico-scrittore fasanese che ha voluto narrare e raccontare il corretto confronto politico (l’agone) che ha animato la scena politica locale tra il 1960 e il 2010.

Il Libro, “Fasano e l’agone politico, 1960-2010“, edito da Schena, racconta l’evolversi della scena politica cittadina, inserendola nel contesto nazionale in anni che vanno dal consolidamento della Democrazia cristiana, alla sua frammentazione in potenti e agguerrite correnti interne, sino alle alleanze con i partiti del centro sinistra, i governi di solidarietà fino alla crisi dei partiti e la fine della prima repubblica con la seconda che spesso fa ancora rimpiangere la prima.

Organizzato dal Circolo della Stampa di Fasano, l’incontro è stato incentrato sulla relazione di Fabiano Amati, presidente della Commissione Bilancio dell Regione Puglia, il quale ha proposto alcune interessanti riflessioni ispirate dagli scritti di Narracci. egli stesso protagonista e testimone della vita politica cittadina per molti anni come consigliere comunale, provinciale, segretario politico cittadino e impegnato nel mondo cattolico e del volontariato. Un libro, definito dal relatore, di storia, che assegna alle realizzazioni un volto e che offre spunti di riflessioni su cos’era e su quello che è oggi la politica. Un lavoro che, insieme a quello dello scorso anno che raccontava dell’agone politico cittadino dal dopoguerra al 1958, offre uno spaccato di storia vera, di persone impegnate nel bene comune e che può essere un utile manuale di come deve approcciarsi alla politica (=servizio) chi decide di scendere in campo e gettarsi nell’agone.

L’incontro è stato moderato da Gino Bianco, Presidente del Circolo della Stampa, il quale ha poi sollecitato per riflessioni e commenti gli interventi di alcuni ex sindaci presenti all’incontro come Sante Nardelli, Donato Decarolis e Lello Di Bari e di altri esponenti del mondo culturale e  politico cittadino quali mons. Carparelli, Filippo Patronelli e Angelo Sante Trisciuzzi.

agone sala

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