Martedì  24 marzo 2015, alle ore 17:00, in contemporanea in tante città italiane, si terrà un raduno spontaneo di  cittadini per chiedere ancora una volta l’istituzione del reato di omicidio stradale, più volte annunciato dal premier Matteo Renzi. L’iniziativa nasce in seguito all’ennesima sentenza ingiusta della Corte di Cassazione che ha annullato la condanna a 21 anni, comminata in primo grado e confermata in secondo, all’uomo che uccise quattro ragazzi francesi,  guidando volontariamente contromano e in stato di ubriachezza. Una sentenza che uccide ancora una volta tutte le vittime della strada, rinnovando il dolore di tutti i familiari che hanno perduto una persona.

La riunione ha come obiettivo, quello di sensibilizzare in modo pacifico, ancora di più l’opinione pubblica e il governo, al tema delle Vittime della strada ripetutamente offese da sentenze ingiuste.

A Roma il raduno si terrà nella piazza del Quirinale per chiedere al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di vigilare affinché si proceda celermente, per fissare una data certa e rapida che consenta in tempi brevi  l’istituzione del reato di “omicidio stradale”.

Nella altre città italiane i partecipanti si riuniranno davanti alle  prefetture, uniti alla Piazza del Quirinale, per sollecitare il Presidente del Consiglio Matteo Renzi a rispettare l’impegno, da lui stesso assunto al momento dell’insediamento, ponendo fine alle lungaggini procedurali e rilasciare una dichiarazione ufficiale con una data certa, con l’impegno a sbloccare l’iter parlamentare in Senato, o in alternativa, a velocizzare l’iter sull’istituzione del reato di Omicidio Stradale, per decreto.

Anche l’Associazione Flavio Arconzo-Vittime della strada e della giustizia parteciperà alla suddetta manifestazione nazionale. Martedì 24 marzo, alle 17:00, Katia Schiavone e altri familiari di vittime della strada si ritroveranno in Piazza Prefettura a Bari per dare voce a tutte le Vittime innocenti che non possono più parlare.

Alle 17.30, dopo il sit-in, la dov’è possibile, si suonerà il silenzio in memoria delle tante Vittime della strada e sarà letto un elenco di nomi. Non è più possibile accettare le promesse.

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