La Technoacque Fasano si complica la vita uscendo sconfitta 70-67 dal PalaMelfi di Brindisi, ad opera dell’Invicta. Il quinto posto in classifica, l’ultimo come testa di serie nei play off, è messo in discussione e saranno gli ultimi due turni di regular season ad assegnarlo. Giornata difficile quella di ieri, per i biancoazzurri, che in formazione rimaneggiata, con Laquintana e Persichella a mezzo servizio per infortunio, hanno fatto i conti con un’Invicta che, senza niente da perdere ha giocato con serenità. L’inizio della partita è equilibrato, si gioca punto a punto, poi a metà tempo i padroni di casa segnano un break di 7-0 con Leo, Rizzo e Botrugno. Persichella con una tripla e Santoro si riavvicinano a -2, ma nell’ultimo minuto un altro break di 5-0 dell’Invicta chiude la frazione sul 22-15. Le distanze si mantengono fino agli ultimi 5’ del secondo quarto, quando comincia la rimonta fasanese con Laquintana, ma l’Invicta non molla e si mantiene a +4 al suono della seconda sirena. Nel terzo quarto la Technoacque cresce, sia in difesa con la vivacità di Liaci, che in attacco con Santoro, Sordi e Laquintana. Proprio una tripla della guardia biancoazzurra segna il sorpasso, 39-41 al 3’. Il vantaggio aumenta con Liaci, Santoro e Persichella che con due tiri liberi segna il +10 all’8’. L’Invicta però non ci sta e nell’ultimo quarto, con Rizzo, Minghetti e Botrugno piazza un break di 10-2 e impatta sul 56-56 al 3’. Dalla lunetta Laquintana segna due punti, ma il vantaggio è illusorio, perché l’Invicta trova il modo per battere la difesa fasanese con Castellitto, che segna tre triple e un tiro da due in tre minuti dalla stessa posizione. La Technoacque rimane attaccata al punteggio con Laquintana, Santoro e Masi, al 9’ è ancora parità sul 67-67. L’ultimo giro di lancette è al cardiopalmo, la Technoacque stringe le maglie in difesa ma non riesce a evitare un’altra tripla di Leo a 25″ dalla fine. Laquintana prova a pareggiare quando mancano 14″ ma la palla si incastra tra il ferro e il tabellone. Coach Marzulli chiede time out e organizza l’ultimo assalto. Con Laquintana marcatissimo, Liaci, Sordi e Santoro si liberano per trovare la tripla e andare ai supplementari, ma la palla non entra nel canestro e la sirena sancisce il 70-67 finale.