La comunità parrocchiale di Sant’Antonio abate di Fasano si appresta a festeggiare il suo santo patrono. Il comitato promotore della festa, voluto da qualche anno dal parroco don Giorgio Pugliese assieme al Consiglio Pastorale parrocchiale, ha stilato il programma dei festeggiamenti religiosi e civili in onore del Santo eremita protettore degli animali, celebrato nel calendario liturgico il 17 gennaio. Un culto antico portato in città dai Frati Minori Osservanti, un tempo ospitati nel complesso conventuale di corso Vittorio Emanuele (poi divenuto Asilo Ciaia e Laboratorio Urbano) di cui oggi rimangono diverse importanti tracce nella chiesa parrocchiale e nel chiostro. “Il patrono della nostra parrocchia, istituita nel 1924, – spiega il parroco don Giorgio Pugliese- ha le sue caratteristiche: un grande eremita del III secolo che ha dedicato la sua lunga vita alla preghiera e all’approfondimento della Parola di Dio. Per questo si è ritirato nel deserto, per essere lontano dal chiasso e ascoltare Dio nel silenzio.Abbiamo da imparare tanto da lui nel caos della vita frenetica che stiamo conducendo. Per questo – prosegue il parroco –Sant’Antonio abate è attualissimo. Riscopriamolo imitandolo, facendo in noi un po’ più di silenzio e raccogliendoci anche in qualche angolo della nostra casa”. Questo il programma dei festeggiamenti: Martedì 14 gennaio: inizio del triduo di preghiera in preparazione alla festa, con la recita del santo rosario e la Santa Messa con riflessione ogni sera alle ore 17:30. Giovedì 16 gennaio: veglia comunitaria con adorazione eucaristica alle ore 19 Venerdì 17 gennaio: solenne celebrazione eucaristica presieduta dal parroco e concelebrata dai Padri Canossiani. Sabato 18 gennaio: festa per tutta la comunità presso la villetta adiacente alla chiesa parrocchiale in Corso Vittorio Emanuele con benedizione del falò, sagra gastronomica e animazione musicale. Domenica 19 gennaio: chiusura dei festeggiamenti con la Santa Messa alle ore 18 alla quale seguirà la processione con la statua del santo per le strade della parrocchia e infine la tradizionale benedizione degli animali domestici.

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