Il movimento “in Comune” contro una delibera della giunta-Di Bari. Questo il testo del comunicato diffuso dal movimento politico cittadino “Il servizio di igiene urbana effettuato dalla Tradeco costa ai Fasanesi circa sei milioni di euro all’anno (da moltiplicare per i sette anni del contratto): come è possibile che la società altamurana possa percepire soldi aggiuntivi per il lavoro da compiere nell’attuale mese di settembre?”. A Vito Bianchi, capogruppo consiliare del movimento “in Comune”, l’ulteriore spesa prevista per la raccolta dei rifiuti da una delibera di giunta comunale dello scorso 30 agosto pare immotivata. ” L’articolo 32 del capitolato speciale d’appalto per il servizio integrato di igiene urbana – spiega Bianchi – recita testualmente che ‘L’impresa dovrà assumere, ad esclusivo suo carico e spese, personale in misura tale da garantire nel complesso l’organico necessario al puntuale, corretto e regolare svolgimento dei servizi previsti nel presente Capitolato’, e che ‘La ditta appaltatrice terrà conto della vocazione turistica della città e dell’incremento delle presenze durante il periodo compreso tra il 1° aprile e il 30 ottobre. Si stima, i particolare nei mesi estivi, un picco massimo fino a 70.000 unità presenti/giorno’. Dunque, la Tradeco sin dall’inizio era perfettamente a conoscenza delle caratteristiche del territorio che andava a coprire: non si può adesso elargirle altro denaro per una prestazione già contemplata dagli accordi contrattuali! Ben vengano le ulteriori unità lavorative impiegate a settembre, le quali, anzi, stando proprio al capitolato, potrebbero almeno essere utilizzate fino alla fine di ottobre: e, a prescindere da come siano stati assunti, auspichiamo vivamente che tali lavoratori siano confermati per tutto l’anno. Ma il loro costo non può e non deve pesare sulle casse comunali: altrimenti, sottoporremo la questione alla corte dei conti”. A Vito Bianchi fa eco Antonio Cofano, attivista di “in Comune”: “L’impegno della Tradeco nella raccolta differenziata – dice l’ing. Cofano – richiede, a detta dell’amministrazione comunale, un onere aggiuntivo in personale e mezzi anche a settembre. Ma a settembre non esiste alcuna necessità straordinaria, considerata la diminuzione sostanziale di turisti e il rientro in paese dei Fasanesi dalla villeggiatura, in vista della riapertura scolastica. Riteniamo peraltro che, per garantire un grado sufficiente di raccolta differenziata, siffatto personale aggiuntivo debba essere assunto non solo per il periodo estivo, ma per l’intero anno. E, vista la chiarezza del capitolato, questo onere supplementare dovrà essere a totale carico della Tradeco: d’altronde, un’azienda rinomata e con esperienza nel settore, avrà previsto un minimo di margine per far fronte a imprevisti e calcoli di spese non fatti durante la fase di valutazione dell’offerta economica. Si tratta, quindi, di un’occasione per continuare a fornire un servizio all’altezza e garantire livelli di occupazione anche leggermente superiori alle previsioni”.

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