Sono stati ammessi a finanziamento, dalla Regione Puglia, i due progetti presentati dal Comune di Fasano nell’ambito dei fondi “Ecotassa” e relativi al risanamento di aree pubbliche attraverso la rimozione dei rifiuti (il primo) e alla rimozione ed allo smaltimento di materiali contenenti amianto (il secondo). Quest’ultimo, in particolare «coinvolgerà anche i cittadini – spiega Giuseppe Angelini, assessore comunale a Pianificazione del territorio, Ecologia e Ambiente – poiché predisporremo un bando pubblico col quale erogare contributi ai privati proprietari di immobili sui quali vi sono tetti realizzati con materiale contenente amianto, affinché vengano rimossi in direzione di una politica volta alla tutela della salute e dell’ambiente. Il progetto relativo alla rimozione dei rifiuti, invece – sottolinea Angelini – si riferisce alla rimozione di materiali inerti che sono stati abbandonati incautamente dai cittadini in alcune aree pubbliche del nostro territorio, creando delle vere e proprie discariche a cielo aperto. Ebbene, con questo progetto rispondiamo nel concreto agli operatori turistici – afferma Angelini – che, proprio durante l’incontro a Palazzo di Città fra Amministrazione comunale, commercianti e albergatori, hanno lamentato la presenza di rifiuti abbandonati in quelle strade dell’agro di Fasano che conducono proprio alle strutture ricettive. Per la realizzazione degli interventi – chiarisce l’assessore Angelini – avremo a disposizione 12 mesi di tempo dalla data di notifica al Comune dell’atto regionale di ammissione ai finanziamenti». Per il sindaco Lello Di Bari «l’accoglimento dei nostri due progetti da parte della Regione è la testimonianza che la struttura comunale competente ha operato bene; per di più il progetto sul risanamento di aree pubbliche attraverso la rimozione dei materiali inerti da noi presentato è stato l’unico, tra i 75 ammessi, ad avere ottenuto l’intero finanziamento richiesto pari a 50mila euro, a fronte degli altri Comuni che hanno invece ottenuto solo una quota-parte di finanziamento richiesto. Vi è da dire inoltre – chiarisce il sindaco – che, in quell’ottica seguita dalla mia Amministrazione comunale, e cioè di essere aperta al contributo costruttivo proveniente anche dall’opposizione, nella scelta dei siti da bonificare con questi fondi ottenuti dalla Regione abbiamo inserito anche quelli proposti dal capogruppo consiliare del movimento “In Comune”, Vito Bianchi, che presentò a questo proposito una mozione nel Consiglio comunale del 29 novembre scorso». Il progetto sul risanamento di aree pubbliche attraverso la rimozione dei rifiuti inerti (ad esempio, mobili, elettrodomestici, sanitari) ha ricevuto il finanziamento di 50mila euro e prevede un cofinanziamento comunale pari a 15mila euro; mentre il progetto sulla rimozione e sullo smaltimento dei materiali contenenti amianto ha ottenuto il finanziamento di 60mila euro, a cui si dovranno aggiungere ulteriori 18mila euro di fondi comunali. I 22 siti da bonificare attraverso la rimozione dei rifiuti inerti individuati dall’Amministrazione comunale sono le strade provinciali 6 (Pezze di Greco-Torre Canne), 10 (Torre Canne-Montalbano), 90 (Savelletri-Torre Canne), 1 (Canale di Pirro), le vie di Fasano centro (Santa Margherita e Sant’Oronzo), via delle Croci a Pozzo Faceto, le vie di Torre Canne (Tuppina e del Procaccio), via Murgia dei Trulli-Vitamara, spiaggia di Tavernese a Torre Canne, tre viali di Selva di Fasano (della Rotonda, Antico, del Minareto), e le strade comunali Lazzaretto, Fascianello, Abaterisi, Cerasina, Matarano, Gravinella, Munno Ottava-Colarusso, Sant’Angelo-Borgo San Marco.

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