I Fasanesi sembrano aver riscoperto la propria città e l’amore per le proprie tradizioni. E’ quanto hanno pensato coloro che domenica sera si sono avventurati in una passeggiata per il centro cittadino che, complice le temperature miti, non si vedeva così animato da tempo. Fasano ha indossato le vesti natalizie: liminarie, decori, attrazioni, spettacoli, shopping, gastronomia e cultura, quasi come le città che i fasanesi invidiano e nelle quali si recano per le passeggiate serali. I motivi di attrazione non sono mancati: il mercato di merci varie allestito tra pizza Ciaia e corso Vittorio Emanuele, da sempre richiamo per tantissima gente; le attrazioni in via Forcella messe in cantiere dai commercianti della strada; la pista di pattinaggio in piazza Ciaia, finalmente pronta ad accogliere frotte di ragazzini che si cimentano sui pattini illudendosi di essere in un freddo paese del nord; l’albero e il presepe della piazza; i mercatini natalizi del centro storico con le pettole; le attrazioni gastronomiche; gli artigiani e gli spettacoli disseminati tra via del Bali, via S. Teresa piazza Mercato vecchio e i portici di piazza Mercato. Tanta gente in giro a curiosare, passeggiare, degustare ascoltare e partecipare ai balli e assistere agli spettacoli canori. Non sono mancati i momenti culturali: la mostra di civette di Nicola Fiume al museo-casa alla fasanese, le sculture di Paolo Cataldi Palazzo Pezzolla, le creazioni di Marinetta Di Ciaula al club house La stanza di Ulisse, i dipinti di Martino Rubino alla Inarte Gallery di via Roma; insomma sembrava di essere in una bella cittadina di provincia. L’auspicio di tuti è che tali iniziative servano a far riscoprire ai fasanesi il gusto di uscire, festeggiare e spendere nella propria città che, evidentemente, non poco da invidiare ai centri limitrofi.
