Nell’ambito delle iniziative culturali collaterali alla 42^ Mostra dell’artigianato Fasanese un incontro, è stato dedicato ad un omaggio agli artieri locali. E chi se non Palmina Cannone poteva riuscire nell’intento? Infatti la relatrice della serata, laureata in pedagogia, per anni ha lavorato nella scuola accanto ai giovani con una intensa attività di ricerca e divulgazione sulle tradizioni e sulla storia locale. Dal 1995 pubblica puntualmente libri di ricerca su gastronomia, ricette, dialetto, storia e personaggi fasanesi. Il suo libro “Raccontando Fasano” del 1998, edito da Schena, ha ricostruito l’attività di artieri e personaggio fasanesi . Già nel 2005 è stata ospite della Mostra dell’Artigianato Fasanese dove curò uno stand e una mostra dal titolo “Trine, Merletti, ricami – le arti dell’ago e del filo”; quest’anno è tornata con un’altra interessante mostra “Nei giardini di Dio” che è dedicata all’artigianato sacro. Figlia lei stessa di un artigiano, ne ha ereditato il carattere fiero, caparbio, puntuale preciso che profonde nelle sue ricerche. Così Palmina Cannone coadiuvata dal conduttore della serata, il dott. Gianfranco Mazzotta, ha parlato dell’importanza storica dell’artigianato fasanese, dell’estro e della bravura degli artieri locali capaci di farsi apprezzare ben oltre le mura cittadine e con l’ausilio di divertenti aneddoti ha descritto attività e carattere di tanti artigiani che hanno fatto la storia dell’economia locale. La relatrice ha anche auspicato che la conoscenza del passato serva per la costruzione del futuro e che tanti mestieri possano essere recuperati per poter garantire un sicuro lavoro ai nostri giovani impegnati spesso in una estenuante di un’attività redditizia e si è augurata che vadano salvaguardati alcuni antichi mestieri che altrimenti sono destinati a scomparire.

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