Sono state attivate, nell’ambito del Piano sociale di zona (comprendente i Comuni di Fasano, Ostuni e Cisternino) e d’intesa con la Provincia di Brindisi, le cosiddette “Borse lavoro sociali”, uno strumento che «attraverso la disponibilità delle aziende locali – afferma il sindaco Lello Di Bari – consentirà a persone disoccupate, o che rientrano nelle cosiddette fasce sociali svantaggiate, di effettuare tirocini formativi pagati attraverso il Comune, con i fondi dell’ambito sociale di zona; si tratta di uno strumento importante che, da un lato, può aiutare le persone disoccupate a formarsi, oppure a ri-professionalizzarsi per rientrare nel mondo del lavoro – sottolinea il sindaco – e, dall’altro, può essere importante per le stesse aziende che accogliendo questi disoccupati possono avere una sorta di lavoratore in più senza dover scucire neanche un centesimo. Mi pare che – argomenta il sindaco Di Bari – in questa situazione di crisi generale, le borse lavoro sociali costituiscano un’opportunità degna d’interesse per tutte le parti in causa: aziende e disoccupati». Il tirocinio nelle imprese, da parte dei disoccupati individuati che percepiranno all’incirca 450 euro mensili (al lordo della spesa relativa all’assicurazione sul lavoro), non ha carattere di lavoro subordinato, semmai si tratta di «tirocini della durata di tre o sei mesi che possono elevarsi anche a 12 mesi qualora l’azienda s’impegnasse ad assumere il tirocinante alla fine del tirocinio – spiega Giuseppe Vinci, assessore alle Politiche sociali -; ovviamente, l’azienda non è assolutamente obbligata ad assumere il tirocinante, è bene che questo punto sia chiaro a tutte le imprese interessate; per questo, mi rivolgo, assieme al sindaco, alle aziende locali – sottolinea l’assessore Vinci – affinché si facciano coinvolgere in questo progetto che è importante sul piano sociale; così aiutiamo i disoccupati, giovani ma anche over 50 che, purtroppo, hanno perso il proprio posto di lavoro, a formarsi in modo da potersi eventualmente ricollocare sul mercato. Alle imprese diciamo che è importante aderire a questo nostro appello – rilancia l’assessore Vinci – aiutiamo i fasanesi che sono alla ricerca di un lavoro a svolgere un tirocinio di formazione che può essere uno strumento di promozione occupazionale. Peraltro, oltre che ai giovani ed agli over 50, il progetto può essere rivolto anche a chi ha difficoltà a ricollocarsi, mi riferisco a ex tossicodipendenti ed ex detenuti, che si sono rimessi la testa sul collo, diciamo così, dopo aver vissuto un periodo difficile. C’è di più – sottolinea Vinci -: qualora l’azienda dovesse accogliere proprio un disoccupato rientrante nelle due tipologie appena enucleate, oppure un disabile fisico o psichico, non sarà lasciata sola, nel senso che un assistente sociale del nostro Comune potrà essere interpellato in caso di necessità». Le aziende che, dopo il periodo del tirocinio formativo, volessero assumere il tirocinante, potrebbero farlo e ricevere un contributo di 3mila euro (per l’assunzione a tempo indeterminato a tempo pieno o part-time, purché con non meno di 24 ore settimanali) o di 1.500 euro per l’assunzione del tirocinante a tempo determinato per un periodo di minimo 12 mesi. Le aziende interessate potranno compilare un modulo scaricabile dal sito istituzionale www.comune.fasano.br.it digitando sulla parte destra della pagina iniziale, alla voce “ricerca”, le parole “borse lavoro”.

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