Parte dai social network il coro di proteste di alcuni residenti e villeggianti della Selva di Fasano, che si stanno dando appuntamento a domenica 8 luglio alle ore 21 con l’obiettivo di richiamare pacificamente l’attenzione di istituzioni, giornali locali, associazioni e operatori commerciali, sulla fase di declino che sta vivendo il centro della collina fasanese. Solo qualche giorno fa è stata infatti assegnata la gestione della Casine Municipale, mentre alcuni locali del cosiddetto “centro commerciale” sono praticamente chiusi. E proprio su Facebook, il social network più popolare, è stato creato un “evento” dal titolo “BASTA CON LE PAROLE, ORA I FATTI” al quale hanno dato conferma di partecipazione già 100 utenti. Non è detto che ci saranno tutti, però è un segnale di quanto il problema sia sentito. “Siamo al 5 luglio e alla Selva sembra che sia ancora maggio – si legge nella descrizione dell’evento – il deserto e niente si muove. L’apriamo la Casina municipale? E la gelateria? Diamo inizio al mercato domenicale che non sia quello dell’antiquariato?” Leggendo per qualche minuto la pagina dell’evento, si capisce subito che non si tratta della solita polemica fatta di demagogia, ma i diversi utenti propongono, a loro modo di vedere, alcune soluzioni per rilanciare la Selva di Fasano. Proposte che si dovranno comunque conciliare con chi vede nella Selva non più una località di villeggiatura o addirittura turistica, ma un vero e proprio quartiere residenziale di Fasano. Nella pagina, infine, alcuni utenti iniziano a chiedere già conto delle diverse promesse fatte in campagna elettorale, postando addirittura alcuni stralci dei programmi elettorali. Una bella pagina di partecipazione attiva.

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