Un commando composto da cinque malviventi, a volto coperto ed armati di fucile, ha rapinato la villa dell’imprenditore edile fasanese Nico Carparelli. Nella loro azione i banditi non hanno esitato a picchiare e prendere in ostaggio la moglie di Carparelli e puntare le armi contro gli altri familiari. E’ accaduto nella serata di sabato nell’immediata periferia di Fasano, sulla strada per Pezze di Greco. I cinque malviventi hanno atteso il rientro a casa delle moglie di Carparelli e, sotto la minaccia delle armi, sono entrati nell’abitazione dove vi erano Nico Carparelli, la figlia, due suoceri e la domestica. I banditi, non trovando la cassaforte, hanno messo a soqquadro la casa ed hanno picchiato a sangue l’imprenditore, la moglie e il suocero prima di impossessarsi di denaro, gioielli ed un Suv poi ritrovato ad un centinaio di metri dall’abitazione. Dopo il blitz criminale, durato quasi un’ora, l’imprenditore ha chiamato i soccorsi. Sul posto si sono diretti alcuni vigilantes di un istituto privato, i Carabinieri di Fasano e due ambulanze del 118 che hanno trasportato i feriti in ospedale. Non è la prima volta che un episodio del genere si ripete a danno di imprenditori locali con tecnica analoga. Le forze dell’ordine stanno indagando per scoprire gli autori del gesto che ha rischiato di avere risvolti ancora più drammatici e se si tratti della stessa banda che da mesi sta terrorizzando imprenditori residenti in zone periferiche dea città . Il sindaco di Fasano, Lello Di Bari, ha chiesto un incontro al Prefetto perchè le forze dell’ordine mettano in campo un impegno straordinario per evitare che episodi simili possano ripetersi ancora, mentre il senatore Nicola Latorre ha interpellato il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri. “Il senatore Nicola Latorre – si legge in una nota -, a seguito dell’ennesimo episodio di violenza verificatosi nella serata di sabato a Fasano, ha subito avuto un colloquio telefonico col Prefetto, per condividere l’urgenza di iniziative finalizzate a individuare i responsabili forse albanesi o slavi di questi delitti. Il senatore, inoltre, ha sollecitato la realizzazione del piano di video sorveglianza approvato e finanziato dal Ministero degli Interni. Nella giornata di oggi porrà la questione all’attenzione del ministro Cancellieri, affinchè vengano rafforzati gli strumenti a disposizione delle locali forze dell’ordine per fronteggiare questa non più tollerabile escalation di violenza“.