L’ultima sfilata, quella del martedì grasso, oltre all’allegria e al bagno di folla, ha avuto un epilogo inaspettato grazie alla sorpresa approntata dal gruppo che ha rappresentato le esequie del carnevale, un’antica tradizione che quest’anno si è rinnovata in pompa magna. Infatti, a chiudere la sfilata dei gruppi mascherati un funerale in stile anni ’60, con i manifesti funebri per le strade che annunciavano la morte del carnevale 2008, le corone di fiori, i becchini, il carro funebre (un’auto realmente utilizzata per le onoranze funebri nei decenni passati), i becchini, la vedova e i parenti inconsolabili che ne piangono la dipartita e poi lui, il carnevale, interpretato da un giovane disteso in una bara con le mani incrociate che, e non poteva essere altrimenti, facevano gli scongiuri. Il gruppo mascherato ha incuriosito e rallegrato il pubblico grazie alle battute del “defunto carnevale” che di tanto in tanto rispondeva alle tante domande che gli venivano rivolte o, semplicemente, colloquiava al telefonino. La camera ardente, con tanto di tappeto, fiori, ceri e croci è stata allestita in piazza Ciaia, sotto le arcate del Palazzo dell’Orologio, mentre tanta gente si è affollata per rendere “l’estremo saluto”. A piangere la dipartita del Carnevale 2008 anche il cielo di Fasano che si è illuminato per l’accensione di fuochi d’artificio.